Categories: Archivio, Pol. Agricole

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L’applicazione della nuova Pac, il commercio internazionale, la ricerca e l’innovazione in agricoltura e le problematiche specifiche di alcuni settori produttivi. Sono stati questi i temi affrontanti nell’incontro del presidente di Confagricoltura Mario Guidi con il Commissario Ue per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Phil Hogan.

Sulla Pac il presidente Guidi ha condiviso con il Commissario Hogan la necessità di regole più semplici e di strumenti più efficaci per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale sollecitati dai cittadini europei, che non possono essere disgiunti dalla sostenibilità economica delle aziende agricole. Il presidente Guidi ha rappresentato al Commissario le preoccupazione sull’applicazione del “greening”, pur apprezzando gli interventi finora messi in atto ed ha chiesto l’introduzione dei costi del contoterzismo nel calcolo delle deduzioni del “capping” e della degressività.

 “In questa direzione – ha detto il presidente Guidi –  una revisione a medio termine della Pac nel 2017, per riformulare in maniera decisa, senza preclusioni, anche gli atti di base, non può essere esclusa”.

 Nell’ottica di una strategia complessiva di crescita economica dell’agricoltura europea, Guidi ha apprezzato la visione del Commissario Hogan sui grandi temi della ricerca, dell’innovazione e della formazione e la sua apertura a lavorare insieme per cercare sbocchi sui nuovi mercati, attraverso iniziative di internazionalizzazione e di promozione che Confagricoltura sta portando avanti da molti anni con le  sue imprese. 

 Il presidente Guidi ha espresso forte preoccupazione per la procedura in corso a Bruxelles sul divieto in vigore in Italia di utilizzare latte in polvere nella produzione lattiero casearia, spiegando le peculiarità e la diversità della produzione italiana e sottolineando il contesto di crisi del settore.

 

“La tradizione e la tipicità delle nostre produzioni –  ha sostenuto Guidi – devono continuare ad essere garantite e siamo pronti a lavorare con la Commissione ed il ministero delle Politiche agricole per trovare una soluzione.” 

 L’incontro di oggi è stato l’occasione per avviare con il Commissario un dibattito sulle problematiche legate ai vari settori produttivi, in particolare quelli zootecnico, risicolo e olivicolo, fortemente colpito a causa della Xylella.