Categories: Archivio, Pol. Agricole

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Art. 1

Comma 13 (Esenzione IMU per i terreni agricoli)

La disposizione prevede l’esenzione dall’IMU per i terreni ubicati nelle zone montane e collinari (sulla base dei criteri individuati dalla circolare del Ministero delle Finanze n. 9 del 14 giugno 1993, pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 53 alla Gazzetta Ufficiale n. 141 del 18 giugno 1993). Sono, altresì, esenti dall’IMU i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, indipendentemente dalla loro ubicazione. Sono esenti anche i terreni agricoli ubicati nei comuni delle isole minori e quelli a immutabile destinazione agrosilvopastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile. Per i terreni agricoli sopra indicati viene ripristinata la tassazione ai fini IRPEF sul reddito dominicale.

 

Comma 14 (Eliminazione dell’applicazione della TASI all’abitazione principale)

Viene modificato il presupposto impositivo della TASI che è dato dal possesso  o dalla detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati e di aree edificabili, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli e dell’abitazione principale, come definiti ai sensi dell’imposta municipale propria, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

 

Comma 57 (Piani di ricomposizione fondiaria – esenzione imposta di registro )

Tutti gli atti e i provvedimenti emanati in esecuzione dei piani di ricomposizione fondiaria e di riordino fondiario promossi dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni e dalla Comunità montane, sono esenti da imposta di registro, ipotecaria, catastale e di bollo.

 

Comma 70 (Esenzione IRAP per i soggetti che esercitano attività agricola)

Non sono soggetti passivi dell’imposta i soggetti che esercitano una attività agricola ai sensi dell’articolo 32 del Testo Unico delle imposte sui redditi (attività dirette alla coltivazione del terreno e della silvicoltura; allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno e attività dirette alla produzione di vegetali tramite l’utilizzo di strutture fisse o mobili; attività dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione, ancorchè non svolte sul terreno, di prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo).

 

Commi 98-108 (Investimenti nel Mezzogiorno – imprese agricole e dell’acquacoltura)

Alle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali nuovi (macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio), destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia  e nelle zone Assistite delle Regioni Molise, Sardegna e Abruzzo, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019 è attribuito un credito d’imposta nella misura massima del 20 per cento per le piccole imprese per piccole gli aiuti sono concessi nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale e delle zone rurali e ittico.

 

Commi 115-120 (Assegnazione e cessione agevolata di beni immobili ai soci)

Vengono introdotte agevolazioni fiscali temporanee per le cessioni o assegnazioni da parte delle società, incluse le c.d. società non operative, di beni immobili (compresi i terreni agricoli) e di beni mobili registrati ai soci: a queste operazioni si applica una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP ed è ridotta l’imposta di registro. Analoghe agevolazioni sono previste per le relative trasformazioni societarie.

 

Commi 178-180 (Esonero versamento del 40 per cento dei contributi previdenziali a carico di datori di lavoro)

Con riferimento alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato (con esclusione dei contratti di apprendistato e dei contratti di lavoro domestico) decorrenti dal 1° gennaio 2016 con riferimento a contratti stipulati non oltre il 1 dicembre 2016, è riconosciuto, per un periodo massimo di 24 mesi, l’esonero dal versamento del 40 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico di datori di lavoro. Per i datori di lavori del settore agricolo le disposizioni si applicano con limiti finanziari annuali secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande per i lavoratori con qualifica di impiegati e dirigenti.

 

Commi 370 e 371 (Promozione made in Italy – sostegno all’esportazione)

Per il potenziamento delle azioni dell’ICE per la promozione del made in Italy sono stanziati ulteriori 51 milioni di euro per l’anno 2016. Per le  finalità connesse all’attività di credito all’esportazione e di internazionalizzazione del sistema produttivo, vengono riassegnati 300 milioni.

 Commi 442 e 443 (Territori colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012)

Vengono finanziati gli interventi di messa in sicurezza delle strutture destinate alla produzione agricola e alle attività connesse, anche attraverso la loro ricostruzione, a seguito degli eventi sismici che hanno colpito l’Emilia, la Lombardia e il Veneto. Per ulteriori esigenze derivanti dalla messa in sicurezza delle strutture per la produzione agricola, vengono destinate ulteriori somme ai Presidenti delle Regioni Lombardia e Veneto.

 

Commi 454 e 455 (Riapertura di termini per le imprese agricole che hanno subito danni a causa di eventi eccezionali – garanzie credito acquacoltura)

Vengono differiti al 29 febbraio 2016 alcuni termini previsti dall’articolo 5 del decreto-legge n. 51 del 2015 convertito dalla legge n. 91 del 2015, per consentire l’accesso al Fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole che hanno subìto danni a causa di eventi alluvionali e di infezioni di organismi nocivi ai vegetali. Viene inoltre prevista la possibilità di utilizzare le risorse del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca anche per  la concessione delle garanzie e degli aiuti per l’accesso al credito erogati dall’ISMEA in favore delle imprese della pesca e dell’acquacoltura.

 

Comma 475 (Terra dei fuochi)

Viene istituito un fondo con una dotazione di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017, finalizzato ad interventi di carattere economico, sociale e ambientale nei territori della terra dei fuochi.

 

Comma 489 (Fondo bieticolo-saccarifero)

La disposizione prevede il rifinanziamento del fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera in Italia per l’importo di un milione di euro per l’anno 2016 e di 4 milioni di euro per l’anno 2017.

 

Comma 490 (Programma nazionale pesca e acquacoltura)

Viene prorogato al 31 dicembre 2016 il programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura, originariamente previsto per il triennio 2013-2015 (art. 2, comma 5-decies, D-L 225/2010 – L. n. 10/2011), con copertura di euro 3 milioni.

 

Comma 591 (Compensi spettanti ai CAAF)

Viene prevista la riduzione della dotazione finanziaria relativa ai compensi spettanti ai centri autorizzati di assistenza fiscale (CAAF) per un importo di 40 milioni di euro per l’anno 2016, di 70 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e 100 milioni di euro a decorrere dal 2018. Con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze verranno rideterminati i compensi spettanti ai CAAF in misura tale da realizzare i risparmi di spesa previsti.

 

 

 

Commi 605-607 (Disposizioni in materia di patronati)

Viene modificata la riduzione degli stanziamenti per il 2016 destinati agli istituti di patronato. Già portata a 28 milioni di euro dal Senato (il ddl iniziale prevedeva una riduzione di 48 milioni di euro), la riduzione è ora di 15 milioni di euro. Viene, inoltre, portata al 68 per cento dell’ultimo trasferimento consuntivato la percentuale per l’anticipo dello stanziamento e viene stabilita una minore riduzione dell’aliquota di finanziamento per gli istituti, portata ora a 0,199 punti. Si interviene, inoltre, sull’articolo 13 della legge n. 152 del 2001 di finanziamento dei patronati, prevedendo  che ai medesimi venga comunque assicurata l’erogazione delle quote di rispettiva competenza  nei limiti dell’80 per cento delle somme impegnate nell’ultimo anno rendicontato, entro il primo trimestre di ogni anno. Agli istituti è altresì assicurata una ulteriore erogazione pari all’80 per cento delle somme eventualmente  assegnate in  sede di legge di assestamento del bilancio. Si interviene, inoltre, sulla normativa che regola una delle ipotesi di scioglimento e commissariamento degli istituti di patronato (attività rilevante inferiore all’1,5 per cento) rinviando l’attuazione concreta di tali ipotesi di commissariamento a decorrere dalle attività dell’anno 2016 (e non dell’anno 2014 come previsto dalla normativa vigente.

 

Commi 659-664 (Incorporazione della Società Istituto Sviluppo Agroalimentare spa – ISA e della Società Gestione Fondi per l’Agroalimentare srl – SGFA nell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare – ISMEA)

Si prevede l’incorporazione di diritto dell’ISA e della SGFA nell’ISMEA. A tal fine vengono indicate le modalità operative di tale incorporazione con disposizioni specifiche sul trasferimento del personale in servizio presso ISA e SGFA e sulla nomina del commissario straordinario a cui viene affidato il compito di predisporre un piano per il rilancio delle attività del nuovo istituto.

 

Commi 665-667 (CREA – Consiglio  per la ricerca in agricoltura  e l’analisi dell’economia agraria)

Al fine di garantire il rilancio delle attività di ricerca e sperimentazione in agricoltura, viene prevista l’adozione del piano straordinario di ricerca caratterizzato da una serie di investimenti da parte del CREA in termini di strutture, strumentazioni e apparecchiature e di prestazioni d’opera da parte di altri enti di ricerca e università. Le risorse sono indirizzate all’acquisto di strumenti, software ed hardware e all’adeguamento delle strutture e per i diritti d’autore e le opere d’ingegno.

 

Comma 761 (Fondo nazionale per la montagna)

Viene previsto un finanziamento di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 per il Fondo nazionale per la montagna di cui all’articolo 2 della legge 21 gennaio 1994, n. 97.

 

 

 

Comma 862 (Fondo acquisto trattori agricoli, forestali, macchine agricole e forestali)

Per favorire il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è istituito presso l’INAIL un fondo con la dotazione di 45 milioni peri l 2016 e 35 per il 2017 destinato a finanziare gli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricole e forestali, caratterizzati da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende agricole. L’accesso è previsto per le micro e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

 

Comma 887 (Proroga della rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni)

E’ prevista una nuova applicazione delle  disposizioni di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto-legge n. 282 del 2002 convertito dalla legge n. 27 del 2003 (riapertura dei termini in materia di rideterminazione dei valori di acquisto) confermando le aliquote relative alla rideterminazione del valore di acquisto di terreni e partecipazioni qualificate in misura doppia (8 per cento in luogo del precedente 4 per cento). In sostanza, si dispone la possibilità di rideterminare il valore di acquisto dei terreni edificabili da parte dei soggetti persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali, posseduti alla data del 1° gennaio 2016, a fronte di un pagamento di imposta sostitutiva che può essere rateizzata fino ad un massimo di tre rate annuali di pari importo con pagamento a decorrere dalla data del 30 giugno 2016. La perizia di stima dovrà essere redatta ed asseverata entro il 30 giugno 2016.

 

Comma 905 (Imposta di registro – innalzamento aliquota)

La disposizione modifica l’articolo 1, comma 1, terzo periodo, della tariffa, parte prima, allegata al Testo Unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro di cui al DPR n. 131 del 1986, innalzando dal 12 per cento al 15 per cento l’aliquota relativa ai trasferimenti aventi per oggetto terreni agricoli e relative pertinenze a favore di soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale e assistenziale.

 

Comma 906 (Masi chiusi)

Vengono estese le agevolazioni in materia di piccola proprietà contadina (imposte di registro ed ipotecaria nella misura fissa e imposta catastale nella misura dell’1 per cento) agli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze posti in essere a favore dei proprietari di masi chiusi di cui alla legge della provincia autonoma di Bolzano 28 novembre 2001, n. 17, da loro abitualmente coltivati.

 

 

Comma 907 (Piccola proprietà contadina)

Viene estesa ai coniugi ed ai parenti in linea retta, purché già proprietari di terreni agricoli e conviventi, le agevolazioni fiscali per la piccola proprietà contadina a favore dei coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali (modifica introdotta in Aula alla Camera dall’on. Schullian che ha tolto il requisito per i coniugi e i parenti in linea retta di essere a loro volta coltivatori diretti e che non si sarebbe applicata comunque agli IAP).

 

Comma 908 (IVA – Percentuali di compensazione settore lattiero-caseario – Bovini e suini)

La disposizione prevede che con decreto le Ministero dell’Economia e delle finanze vengano innalzate le percentuali di compensazione applicabili a taluni prodotti del settore lattiero – caseario, attualmente fissate all’8,8 per cento, al 10 per cento. Con lo stesso decreto vengono innalzate, per l’anno 2016, le percentuali di compensazione applicabili agli animali vivi della specie bovina e suina rispettivamente in misura non superiore al 7,7 per cento e all’8 per cento.

 

Comma 909 (Rivalutazione redditi agrari e dominicali)

La disposizione, modificando l’articolo 1, comma 512 della legge n. 228 del 2012, fissa nel 30 per cento, in luogo dell’attuale 7 per cento, la rivalutazione dei redditi dominicali e agrario a decorrere dal periodo di imposta 2016. Da tale rivalutazione sono esclusi i terreni agricoli e quelli non coltivati posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola. Si tratta di una rivalutazione ai soli fini della determinazione delle imposte sui redditi.

 

Comma 910 (Agroenergia da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche)

A partire dal 2016 (comma 912) viene stabilizzata l’attuale normativa (valevole solo per gli anni 2014 e 2015) relativa alla produzione di energia elettrica da impianti di biogas e da fonti fotovoltaiche, evitando così l’entrata in vigore delle disposizioni penalizzanti previste dal comma 1 dell’articolo 22 del decreto-legge n. 66 del 2014, convertito dalla legge n. 89 del 2014. La norma ribadisce che costituiscono attività connesse ai sensi dell’articolo 2135, terzo comma, del codice civile, tutte le produzioni agro energetiche compresa la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali sino a 2.400.000 kWh anno e fotovoltaiche sino a 260.000 kWh anno, nonché di carburanti e prodotti chimici di origine agroforestale provenienti dal fondo, effettuate dagli imprenditori agricoli e si considerano produttive di reddito agrario. Viene inoltre individuata la disciplina relativa alla produzione di energia oltre i limiti sopra indicati.

 

Comma 915 (Riduzione dotazione fondo giovani lavoratori agricoli)

Si prevede la riduzione dell’autorizzazione di spesa relativa alla dotazione del fondo per gli incentivi all’assunzione dei giovani lavoratori agricoli  (art. 5, c. 2, D-L 91/2014 – L. 116/2014) tenendo conto delle domande effettivamente presentate nei termini previsti. Secondo i dati  INPS risulta  che  il numero effettivo  di assunzioni  effettuate  entro il  termine del 30 giugno 2015 determina un fabbisogno di copertura inferiore a quello originariamente previsto.

 

Comma 917 (Esenzione imposte controversie masi chiusi)

Tutti gli atti, i documenti, i provvedimenti relativi ai procedimenti, anche esecutivi, cautelari e tavolari relativi alle controversie in materia di masi chiusi, nonché quelli relativi all’assunzione di maso chiuso in seguito all’apertura della successione, sono esenti dall’imposta di bollo, di registro ed ogni altra imposta e tassa ed al contributo unificato.

 

Tabella C (Stanziamenti autorizzati in relazione a disposizioni di legge la cui quantificazione annua è demandata alla legge di stabilità)

 

       Contributo al CREA 2,9 milioni di euro per il 2016; 2,8 milioni di euro per il 2017; 2,8 milioni di euro per il 2018

 

       AGEA 115,575  milioni di euro per il 2016, 2017 e 2018

 

       Piano nazionale pesca marittima 5,6 milioni di euro per il 2016; 2,6 milioni per l’anno 2017 e 2018

 

Tabella E (Importi da iscrivere in bilancio in relazione alle autorizzazioni di spesa recate da leggi pluriennali con evidenziazione dei finanziamenti, delle riduzioni e delle rimodulazioni)

 

       Incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego 10 milioni per gli anni 2016 e 2017; 4 milioni per il 2018

 

       Fondo di solidarietà nazionale – incentivi assicurativi: 100 milioni per il 2016 e 40 milioni per il 2017

 

       Fondo per l’investimento del settore lattiero-caseario 15 milioni per il 2016, 38 milioni per il 2017

 

       Settore olivicolo-oleario (cap. 7110): 14 milioni per il 2016 e 14 milioni per il 2017

 

       Settore olivicolo-oleario (cap. 7350): 2 milioni per il 2016