Categories: Archivio, Pol. Agricole

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Non stupisce  Confagricoltura, la lettera della Commissione europea che intima all’Italia di riscuotere 1,42 miliardi di euro di “multe” per il superamento delle quote latte negli ultimi quindici anni.
 
“È un brutto capitolo – commenta il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – che conferma, quanto già evidenziato dalla Corte dei Conti con la relazione di fine 2012, che il quadro dei mancati pagamenti abbia determinato un notevole danno all’Erario e pesanti distorsioni della concorrenza; a danno degli allevatori onesti che hanno rispettato le quote di produzione o pagato i prelievi sulle eccedenze in caso di superamento dei limiti. Un brutto capitolo che si deve per sempre  ed al più presto, chiudere”.
 
“Condividiamo – ha proseguito Guidi– le affermazioni del ministro delle Politiche Agricole De Girolamo che esprime la sua ferma volontà politica di far rispettare le regole e risolvere al più presto una vicenda negativa anche per tutti i cittadini italiani”.
 
“Certo – ha concluso il presidente di Confagricoltura – induce a riflettere il tempismo della Commissione che ‘bacchetta’ l’Italia proprio in concomitanza di un momento delicatissimo per le decisioni in corso sul futuro della Politica Agricola Comune e del budget europeo per il settore. Ma siamo certi che tutto ciò non inciderà sul peso del nostro Paese nel negoziato”.
 
“È un brutto capitolo – commenta il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – che conferma, quanto già evidenziato dalla Corte dei Conti con la relazione di fine 2012, che il quadro dei mancati pagamenti abbia determinato un notevole danno all’Erario e pesanti distorsioni della concorrenza; a danno degli allevatori onesti che hanno rispettato le quote di produzione o pagato i prelievi sulle eccedenze in caso di superamento dei limiti. Un brutto capitolo che si deve per sempre  ed al più presto, chiudere”.
 
“Condividiamo – ha proseguito Guidi– le affermazioni del ministro delle Politiche Agricole De Girolamo che esprime la sua ferma volontà politica di far rispettare le regole e risolvere al più presto una vicenda negativa anche per tutti i cittadini italiani”.
 
“Certo – ha concluso il presidente di Confagricoltura – induce a riflettere il tempismo della Commissione che ‘bacchetta’ l’Italia proprio in concomitanza di un momento delicatissimo per le decisioni in corso sul futuro della Politica Agricola Comune e del budget europeo per il settore. Ma siamo certi che tutto ciò non inciderà sul peso del nostro Paese nel negoziato”.