Condividi
Condividi
La crisi politica produce effetti devastanti per l’economia. Per le imprese, come per i cittadini che hanno sostenuto negli ultimi anni pesanti sacrifici, gli effetti dell’instabilità rappresentano un colpo durissimo che allontanerebbe inesorabilmente la ripresa annunciata a fine anno. Non solo. Oltre all’aumento dell’Iva, famiglie e agricoltori rischiano di fare i conti con la seconda rata dell’Imu, il cui annullamento salterebbe in mancanza della Legge di stabilità. Lo sostiene Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane del settore agroalimentare.
Agrinsieme ribadisce ancora una volta l’assoluta necessità di un governo autorevole e soprattutto di stabilità politica. Elementi indispensabili per predisporre le opportune misure che consentano al sistema imprenditoriale di riprendere la strada della crescita e della competitività. Esigenza che vale soprattutto per l’agricoltura e l’intero agroalimentare, specialmente in una fase estremamente importante in cui siamo chiamati ad approvare l’applicazione dei regolamenti della nuova Politica agricola comune.
Di qui l’invito affinché prevalga sempre e comunque un forte senso di responsabilità da parte delle forze politiche. L’imperativo categorico è quello di guardare agli interessi veri del Paese.