Categories: Archivio, Pol. Agricole

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«Expo 2015 si interrogherà sui temi dell’alimentazione, del progresso e dello sviluppo globale dell’agricoltura, delle scelte decisive da compiere per sfamare il Pianeta, per affermare il modello di agricoltura sostenibile, che coniuga ambiente, società ed economia. Tematiche su cui le imprese agricole si confrontano quotidianamente e che, finalmente, verranno affrontate in una grande manifestazione di richiamo mondiale». Lo ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, firmando oggi, con il Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia e presidente di Expo 2015 Diana Bracco, l’accordo in base al quale l’Organizzazione sarà presente in modo permanente all’Esposizione e partner dell’avveniristico Palazzo Italia.
 
«Vogliamo portare nel cuore della manifestazione le imprese agricole, il loro impegno, la loro visione del futuro – ha proseguito Guidi -. Confagricoltura avrà un importante spazio ad utilizzo esclusivo per l’intero semestre espositivo a Palazzo Italia e sarà protagonista del palinsesto eventi e comunicazione istituzionale di Padiglione Italia».
 
«L’obiettivo è anche quello – ha proseguito il presidente di Confagricoltura – di fornire alle nostre imprese agricole, che vorranno essere presenti a Expo, una vetrina comune e servizi operativi; non va dimenticato che l’Esposizione è anche un’eccezionale occasione per farsi conoscere e per attivare scambi commerciali e business. È in atto uno sforzo di internazionalizzazione delle imprese agricole che, con Expo 2015, dovrà essere ulteriormente rinvigorito: è uno dei nostri impegni prioritari».
 
«Con la sua presenza ad Expo Confagricoltura, al fianco di altre importanti sigle e realtà coinvolte – conclude il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – ha il fondamentale compito e l’onere di far conoscere al mondo il ruolo di un’agricoltura solida, moderna ed innovativa  come quella italiana».
 
Da parte sua, il Commissario del Padiglione Italia Diana Bracco ha sottolineato che «l’Italia è un unicum culturale dove l’agricoltura, e quindi la produzione di cibo, è parte intima e coessenziale alla vita quotidiana di città e paesi. Il nostro tessuto produttivo inoltre è particolarmente fertile di idee imprenditoriali, di conoscenze e di un “saper fare” frutto dell’esperienza diretta di più generazioni, che sono alla anche base del successo del Made in Italy. Sono pertanto molto orgogliosa del fatto che Confagricoltura sia diventata un interlocutore privilegiato nel nostro Padiglione. Con il Padiglione Italia vogliamo restituire centralità al ruolo sociale degli attori della filiera della produzione agricola e artigianale».