Categories: Archivio, Pol. Agricole

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“Alla vigilia del semestre di presidenza europea da parte dell’Italia e della concretizzazione della riforma della Pac, che ha fissato dei paletti importanti per l’agricoltura da qui al 2020, Palazzo Chigi ha dato una risposta importante e necessaria per la modernizzazione del settore primario nel nostro Paese, accogliendo buona parte delle richieste venute da Agrinsieme”. Lo ha detto il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative agroalimentari in relazione alle prime misure urgenti del Piano ‘#campolibero’ approvato oggi dal consiglio dei Ministri.

“Ben venga ‘#campolibero’ – ha osservato Agrinsieme – che avvia misure dirette a:  stabilizzare il rapporto tra lavoratori ed imprese, come da noi fortemente richiesto, prevedendo una nuova tipologia di contratto di lavoro, pur nelle forme specifiche dell’agricoltura; scommettere sull’imprenditoria giovanile; incentivare investimenti attinenti a  innovazione, e-commerce; cominciare a semplificare le pratiche burocratiche ed i rapporti con la Pubblica Amministrazione ed a regolare i controlli sulle imprese”.

“A ciò vanno unite le misure, contestualmente prese dal governo con il ddl delega di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, nell’ottica di snellire e svecchiare l’apparato burocratico, altra esigenza – ha rimarcato Agrinsieme – fortemente sentita da imprese e cooperative agricole”. “Opportuna anche la pronta risposta data per fugare ogni ombra su Expo 2015 che si rivela evento epocale che può dare un contributo importante alla crescita”.

“Le misure previste da ‘#campolibero’  vanno concretizzate a dovere ed in tempi rapidi – ha concluso il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative agroalimentari -.  Auspichiamo in tal senso che il Parlamento apporti le opportune integrazioni al dl presentato ieri, e che si introducano misure specifiche per rafforzare l’aggregazione cooperativa”.