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“Biasimiamo l’ennesimo tentativo di riservare ad un ristretto gruppo di persone che oggi gestiscono la Federconsorzi una cifra pari a 400 milioni di euro, somma che potrebbe essere invece destinata dal governo per risolvere la questione della copertura finanziaria per il mantenimento dell’esenzione IMU sui terreni agricoli di montagna”.
Così Agrinsieme, il coordinamento tra Confagricoltura, Cia e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, commenta l’indiscrezione parlamentare secondo cui, nell’ambito dell’esame al Senato del Disegno di Legge Stabilità, si starebbe lavorando all’ennesimo tentativo di destinare alla Federconsorzi, un ente che la legge in vigore qualifica come meritevole di liquidazione ed estinzione, l’ammontare complessivo dei crediti spettanti ai consorzi agrari, pari a 400 milioni di euro.
Circolano infatti in queste ore alcune bozze di emendamenti in cui, dietro l’apparente finalità di recuperare le somme necessarie a soddisfare le posizioni creditorie degli ex dipendenti della Federconsorzi, si cela la volontà di destinare implicitamente il credito alla Federconsorzi. I crediti degli ex-lavoratori rappresentano in realtà solo una percentuale irrisoria rispetto all’ammontare complessivo dei crediti dei consorzi agrari.