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Con 480 voti a favore e 159 contrari (soprattutto del gruppo dei Verdi) il Parlamento europeo riunito oggi a Strasburgo per la prima sessione plenaria del 2015 ha dato il via libera all’accordo interistituzionale con il Consiglio per l’adozione della direttiva che consentirà al singolo Stato di vietare la coltivazione di ogm sul proprio territorio.
Il voto contrario dei Verdi si spiega con il fatto che la nuova legislazione renderebbe più semplice invece, per i paesi che lo volessero, la concessione dell’autorizzazione.
Un’altra critica è dedicata alla ristrettezza dei criteri per stabilire il divieto, che deve basarsi su esigenze socio-economiche, di politica agricola, di coesistenza, oppure di politica ambientale (in questo caso, tuttavia, con valutazioni che vadano oltre il concetto di rischio ambientale, che rimane di competenza dell’EFSA).
Il Consiglio dovrebbe ora adottare definitivamente la nuova direttiva a marzo e, dal momento della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, gli Stati membri avranno 12 mesi di tempo per recepirla.