Categories: Archivio, Zootecnia

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Da anni il sistema suinicolo sardo è mortificato dalla PSA. Fino ad oggi una politica basata sui controlli e sulla repressione non è stata sufficiente a risolvere il problema, è giunta l’ora quindi di mettere in campo azioni tese alla valorizzazione del prodotto e soprattutto applicare la normativa esistente.

La Direttiva comunitaria 2002/99/CE del Consiglio del 16 dicembre 2002), recepita in Italia dal Decreto Legislativo 27 maggio 2005, n. 117  prevede che i prodotti sottoposti a trattamento termico e a lunga stagionatura, possano varcare i confini regionali in quanto hanno una efficacia riconosciuta contro la sopravvivenza del virus della PSA.

Dal momento che questi provvedimenti potrebbero costituire un importante sbocco per le nostre produzioni in un momento drammatico, a causa del blocco imposto dall’UE, chiediamo che il governo regionale si faccia carico di applicare integralmente l’allegato III della Direttiva e l’allegato del D.Lgs. sopra citati, consentendo alle aziende sarde di poter esportare le proprie produzioni

In questa direzione è  assolutamente da non lasciar cadere nel vuoto l’accorato e doloroso appello della Società Cooperativa Genuina di Ploaghe – giuntoci in data 05/01/2015 e indirizzato anche alle istituzioni politiche regionali – per non affossare definitivamente il settore suinicolo sardo.