Categories: Agriturismo, Archivio

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“Quest’estate potrebbe essere quella del rilancio e della crescita per il turismo, quindi anche delle strutture agrituristiche. Le preoccupazioni per la situazione in Nord Africa trainano la scelta dei turisti verso l’Italia. Si consolida, per alcune destinazioni, l’andamento favorevole già iniziato la scorsa estate”. Lo ha detto Cosimo Melacca, presidente dei Agriturist (Confagricoltura) sulla base delle prenotazioni e delle presenze nelle strutture associate.
 
Si attende una crescita di turisti soprattutto stranieri (+2,8%), mentre per gli italiani è una conferma del trend dello scorso anno. Le mete più gettonate sono quelle classiche e quelle di mare e montagna. “L’aumento dei flussi turistici – ha precisato Melacca – non riguarda, come abbiamo imparato negli ultimi anni, tutte le aree, tutte le tipologie di strutture ricettive, né tutti gli agriturismi. Viene premiato chi, e quest’anno si è accentuata questa tendenza, è capace di offrire corsi di cucina, teatro, cultura e, in generale, attività collaterali”.
 
Gli agriturismi italiani, ricorda Agriturist, sono 21.000 e offrono offre oltre 200 mila posti letto. I ristoranti agrituristici hanno 385.000 posti, che si prevede confermino il ‘tutto esaurito’ soprattutto nelle due settimane centrali di agosto. Per quanto riguarda le abitudini, per tutti i clienti, si consolida la vacanza breve. La differenza sta nei tempi: mentre gli italiani usano sempre più prenotazioni last minute, gli stranieri prenotano con largo anticipo (soprattutto nelle aree servite dalle compagnie low-cost e con la formula fly & drive), si fermano meno in una struttura, ma utilizzano le vacanze per esplorare un’intera regione.
 
La vacanza in agriturismo, per l’associazione di Confagricoltura, si conferma una scelta di coppia e di famiglie con bambini piccoli, attratte dalle attività culturali e ricreative offerte e dalla competitività dalle aziende agrituristiche, che non hanno aumentato i prezzi. “Ai nostri ospiti – ha concluso il presidente di Agriturist – oltre alle tradizioni agricole, interessa vivere un’esperienza al 100% sempre più legata al territorio, al made in Italy e al concetto di benessere inteso nel senso più ampio del termine”.