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E’ positivo l’impegno per la razionalizzazione di enti, società ed agenzie collegati al ministero delle Politiche agricole. Dopo l’accorpamento di Cra e Inea nel nuovo Crea, infatti, la legge di Stabilità prevede che l’Istituto sviluppo agroalimentare (Isa) e la Società gestione fondi per l’agroalimentare (Sgfa) vengano incorporati nell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea). Lo afferma il coordinatore nazionale di Agrinsieme, Dino Scanavino.
 
La riforma degli enti agricoli è un obiettivo prioritario per il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari -spiega Scanavino- già evidenziato da Agrinsieme nella sua prima Conferenza economica, meno di un anno fa, in cui calcolammo il loro costo in 140 milioni di euro per il personale e 243 milioni per le spese di funzionamento.
 
Riordinare, secondo Agrinsieme, vuol dire recuperare efficienza. Vuol dire andare in direzione di una maggiore semplificazione amministrativa. A tutto vantaggio delle imprese agricole. Ora però -conclude Scanavino- ci auguriamo tempi celeri per la nomina del nuovo commissario.