Condividi
Condividi
“Il territorio è il frutto dell’azione dell’uomo, del suo impegno sostenibile per preservarlo e tutelarlo. In quest’ottica i consorzi di bonifica sono indispensabili. Gestiscono un bene fondamentale per l’agricoltura italiana e per la collettività che è l’acqua; di più, hanno un ruolo strategico nell’ambito di una moderna politica del territorio su cui anche l’Italia finalmente sta sviluppando la necessaria sensibilità ed attenzione”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi intervenendo a Roma all’Assemblea dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche (Anbi).
“Ci troviamo davanti a cambiamenti climatici notevoli che influiscono anche sulle tecniche di coltivazione – ha proseguito Guidi -. Bisogna investire in opere e tecniche produttive che permettano di svolgere l’attività agricola in mutate condizioni e sempre rispettando e apportando benefici all’ambiente, ottimizzando l’uso dell’acqua di cui però non si può fare a meno nell’attività produttiva Con un’avvertenza: l’agricoltura non consuma acqua; la risorsa impiegata nell’uso irriguo non fuoriesce dal ciclo idrologico naturale e, comunque, qualora non prelevata per l’irrigazione, in alcuni periodi dell’anno finisce non utilizzata in mare. Tutto ciò non vuol dire che si deve sprecare l’acqua, ma che occorre utilizzarla nel modo ottimale”.
“L’impegno per la sostenibilità ed il territorio, l’innovazione come elemento decisivo per migliorare le tecniche produttive e di gestione delle risorse richiedono – ha concluso il presidente di Confagricoltura – un rinnovato quadro normativo europeo e nazionale e una progettualità che sostenga e favorisca l’efficienza e la sostenibilità. La politica deve essere compartecipe, con le Organizzazioni professionali, nel concretizzare un modello di sviluppo dei consorzi di bonifica che guarda con occhi nuovi e mutate esigenze al territorio”.