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“Abbiamo apprezzato la visita del commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan in due realtà di spicco della nostra agricoltura meridionale. L’attenzione e la disponibilità del commissario ci fanno sperare che i problemi sul tappeto possano essere affrontati e risolti”. Lo hanno detto il presidente ed il direttore generale di Confagricoltura, Mario Guidi e Luigi Mastrobuono, intervenendo rispettivamente agli incontri che Hogan ha tenuto a Catania e Caserta, dove si è parlato del futuro della Pac, delle politiche europee in generale e dell’impatto sul Mezzogiorno.
“La politica agricola comune in vent’anni – hanno sottolineato Guidi e Mastrobuono – è stata modificata cinque volte slegando gradualmente i suoi strumenti dalle evoluzioni del mercato. L’impegno ora deve essere quello di pensare a nuovi strumenti di politica adeguati alle esigenze dei comparti produttivi e capaci di aiutare le imprese a fronteggiare le crisi."
Per quanto attiene l’agricoltura meridionale, i rappresentanti di Confagricoltura hanno evidenziato l’impatto notevole che provocano gli accordi di libero scambio su base bilaterale a partire quelli con i paesi mediterranei e l’Africa subsahariana.
“Serve un cambiamento di rotta della Commissione europea – hanno concluso il presidente ed il direttore generale di Confagricoltura – che non può non tener conto delle giuste richieste delle imprese agricole del Mezzogiorno (e non solo esse) per una preventiva valutazione di impatto delle intese commerciali su base bilaterale, per una vera reciprocità e allineamento degli standard di produzione e per una maggiore cautela dal punto di vista sanitario e fitosanitario nelle importazioni di prodotti agricoli”.