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![archivio_news_900x600](https://www.confagricoltura.sardegna.it/wp-content/uploads/2022/08/archivio_news_900x600.jpg)
Una proposta congiunta sul sostegno alla produzione agricola e sulle misure di sicurezza alimentare. E’ stata presentata lo scorso 17 luglio all’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) dall’’Ue e dal Brasile che sono tra i maggiori produttori agricoli.
Lo rende noto Confagricoltura spiegando che l’obiettivo è quello di limitare le distorsioni di mercato e garantire agli agricoltori condizioni paritarie a livello globale pur tenendo conto delle esigenze specifiche dei paesi in via di sviluppo. Colombia, Perù e Uruguay hanno già espresso il proprio sostegno all’iniziativa e appoggiano la proposta UE-Brasile. Gli aiuti interni in ambito agricolo saranno anche temi centrali dei negoziati in vista dell’11a Conferenza ministeriale dell’Omc (CM11) che si svolgerà a Buenos Aires nel dicembre 2017. "Sono lieto che l’Ue e il Brasile – ha detto Phil Hogan, Commissario per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale – mantengano il ruolo di leader acquisito alla conferenza ministeriale di Nairobi del 2015, durante la quale la nostra proposta congiunta ha portato a una riforma storica delle regole mondiali di concorrenza nelle esportazioni agricole. Adesso intendiamo rivolgere la nostra attenzione alle sovvenzioni agricole nazionali. L’Ue ha riformato profondamente la sua politica agricola. La proposta di oggi dovrebbe indurre altri membri dell’Omc a seguire il nostro esempio e garantire così condizioni paritarie a tutti gli agricoltori nei mercati locali, regionali e globali." Entrando nel dettaglio, come segnala sempre Confagricoltura, la proposta cerca di limitare proporzionalmente alle dimensioni del settore agricolo di ciascun paese, le sovvenzioni agricole che distorcono gli scambi. I paesi meno sviluppati sarebbero però esonerati dai limiti di sovvenzione, in modo da consentire lo sviluppo dei rispettivi settori agricoli. Altri paesi in via di sviluppo potrebbero anche sostenere i propri agricoltori in maniera più generosa e avere più tempo per adeguarsi. L’Ue sta altresì facendo pressione affinché alla conferenza ministeriale dell’Omc di dicembre vengano discusse nuove soluzioni riguardo ad altre questioni, quali le sovvenzioni alla pesca, il commercio elettronico, la regolamentazione interna dei servizi, la trasparenza per le imprese più piccole e la facilitazione degli investimenti.