Condividi
Condividi
“Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il nuovo testo normativo sul mercato interno del riso. Un passo avanti positivo per la valorizzazione della risicoltura italiana. Si ammodernano le disposizioni, superando una regolamentazione che risaliva a 60 anni fa”. Questo il commento del presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti sull’approvazione odierna del decreto legislativo concernente il riso, in attuazione della delega prevista dal Collegato Agricoltura (L. 154/2016).
“Bene hanno fatto il ministro Martina ed il governo a recepire, nelle linee generali, quanto concordato dalla filiera riso già dal 2015 – ha proseguito Massimiliano Giansanti -. Il lavoro di squadra tra mondo delle imprese e istituzioni si è rivelato fruttuoso per raggiungere gli obiettivi della semplificazione delle norme e della valorizzazione delle varietà”.
Il nuovo testo normativo – ha ricordato Confagricoltura – razionalizza le denominazioni utilizzate per commercializzare il riso e ne valorizza le varietà anche attraverso un apposito registro tenuto dall’Ente Risi. Introduce poi il concetto di denominazioni varietali dai nomi di alcune varietà ‘tradizionali’; consente pure l’utilizzo del termine ‘classico’ a patto di rispettare le regole di tracciabilità che saranno ora fissate con decreto interministeriale entro novanta giorni.
“Ci auguriamo – ha concluso il presidente di Confagricoltura – che le novità introdotte vengano apprezzate dai consumatori e che possano essere un argine agli squilibri di mercato ed al calo dei prezzi all’origine (-32% nel giro di due anni), favorendo il rilancio di una produzione di cui l’Italia è leader in Europa”.