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Regione, Anci Sardegna e Associazioni di categoria agricole hanno firmato il protocollo per la definizione di attività di collaborazione in materia di antincendio boschivo e rurale.
Il Protocollo è stato firmato dai direttori generali del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale Gavino Diana, della Protezione civile Graziano Nudda e dell’agenzia regionale Laore Maria Ibba, dal presidente dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana e dai rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura, CIA e Copagri.
Con questo Protocollo, i sottoscrittori intendono promuovere e sostenere il ruolo attivo degli agricoltori e delle loro organizzazioni per aumentare l’auto-protezione e la sicurezza intrinseca delle oltre 35mila aziende coinvolte, anche attraverso un processo di informazione e formazione degli operatori.
Le Associazioni metteranno a disposizione le risorse che possono essere impiegate come base conoscitiva e di gestione delle informazioni: banca dati georeferenziata delle aziende agricole; banca dati delle macchine ed attrezzature agricole disponibili nelle aziende agricole; rete capillare di uffici su tutto il territorio regionale e referenti territoriali profondi conoscitori delle aziende agricole operanti nelle aree rurali; rete capillare di associati, primi conoscitori degli ambienti rurali, operanti su tutto il territorio regionale; strumenti di comunicazione immediata con i propri associati (sms, numeri di telefono, e-mail).
Le Associazioni parteciperanno attivamente alla campagna d’informazione sia nella fase della prevenzione degli incendi che durante le attività di spegnimento.
Le organizzazioni professionali agricole, inoltre, si impegnano ad organizzare, d’intesa con il Corpo forestale e l’agenzia Laore, moduli formativi antincendi che consentano di trasmettere buone pratiche da diffondere nelle aziende agricole, per potenziare la prevenzione e ridurre progressivamente i rischi da incendio.
I corsi formativi (minimo 12 della durata di 2 giornate per ciascun corso) si terranno ogni anno nel periodo marzo-aprile. Sono previste 6 ore di teoria in aula e 6 ore sul campo presso una delle aziende modello selezionate in accordo con il Corpo forestale e precedente formate, strutturate e attrezzate.
Gli argomenti trattati saranno: attività da porre in essere in azienda ai fini della prevenzione; organizzazione aziendale finalizzata alla sicurezza aziendale: indicazioni di come deve essere strutturata l’azienda per prevenire gli incendi (stalle, fienili, fitofarmaci, riserve idriche, ecc.); attività da porre in essere prima dell’inizio della campagna antincendio (sfalcio, arature e fresature intorno alle case, pulizie delle gronde, ecc.); comportamento in caso di incendio; messa in sicurezza dell’azienda; utilizzo dei dispositivi antincendio; tecniche di uso del fuoco controllato per ridurre la biomassa combustibile in spazi definiti e nel rispetto delle prescrizioni regionali antincendio; lettura e analisi del bollettino di previsione del pericolo di incendio.
Sono principalmente due i vantaggi per le aziende agricole: il riconoscimento della certificazione per ricevere dalla Regione una percentuale di aiuto all’abbattimento del premio assicurativo e il riconoscimento della certificazione per l’esclusione dai controlli sulla condizionalità.
Con questo Protocollo, i sottoscrittori intendono promuovere e sostenere il ruolo attivo degli agricoltori e delle loro organizzazioni per aumentare l’auto-protezione e la sicurezza intrinseca delle oltre 35mila aziende coinvolte, anche attraverso un processo di informazione e formazione degli operatori.
Le Associazioni metteranno a disposizione le risorse che possono essere impiegate come base conoscitiva e di gestione delle informazioni: banca dati georeferenziata delle aziende agricole; banca dati delle macchine ed attrezzature agricole disponibili nelle aziende agricole; rete capillare di uffici su tutto il territorio regionale e referenti territoriali profondi conoscitori delle aziende agricole operanti nelle aree rurali; rete capillare di associati, primi conoscitori degli ambienti rurali, operanti su tutto il territorio regionale; strumenti di comunicazione immediata con i propri associati (sms, numeri di telefono, e-mail).
Le Associazioni parteciperanno attivamente alla campagna d’informazione sia nella fase della prevenzione degli incendi che durante le attività di spegnimento.
Le organizzazioni professionali agricole, inoltre, si impegnano ad organizzare, d’intesa con il Corpo forestale e l’agenzia Laore, moduli formativi antincendi che consentano di trasmettere buone pratiche da diffondere nelle aziende agricole, per potenziare la prevenzione e ridurre progressivamente i rischi da incendio.
I corsi formativi (minimo 12 della durata di 2 giornate per ciascun corso) si terranno ogni anno nel periodo marzo-aprile. Sono previste 6 ore di teoria in aula e 6 ore sul campo presso una delle aziende modello selezionate in accordo con il Corpo forestale e precedente formate, strutturate e attrezzate.
Gli argomenti trattati saranno: attività da porre in essere in azienda ai fini della prevenzione; organizzazione aziendale finalizzata alla sicurezza aziendale: indicazioni di come deve essere strutturata l’azienda per prevenire gli incendi (stalle, fienili, fitofarmaci, riserve idriche, ecc.); attività da porre in essere prima dell’inizio della campagna antincendio (sfalcio, arature e fresature intorno alle case, pulizie delle gronde, ecc.); comportamento in caso di incendio; messa in sicurezza dell’azienda; utilizzo dei dispositivi antincendio; tecniche di uso del fuoco controllato per ridurre la biomassa combustibile in spazi definiti e nel rispetto delle prescrizioni regionali antincendio; lettura e analisi del bollettino di previsione del pericolo di incendio.
Sono principalmente due i vantaggi per le aziende agricole: il riconoscimento della certificazione per ricevere dalla Regione una percentuale di aiuto all’abbattimento del premio assicurativo e il riconoscimento della certificazione per l’esclusione dai controlli sulla condizionalità.