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L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna ha sempre rappresentato e rappresenta ancora oggi, se viene messo in condizioni di svolgere appieno le sue attività, un’eccellenza e un punto di riferimento per tutto il sistema allevatoriale, non solo sardo.
La reputazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale si difende solo tramite concrete azioni istituzionali.
Lo dichiara Confagricoltura Sardegna in risposta alla replica del Direttore Generale dell’IZS che tra l’altro non smentisce ciò che ha denunciato Confagricoltura, ma anzi lo conferma asserendo che “al momento c’è la sospensione della fornitura di un ingrediente necessario alla produzione di vaccini stabulogeni”.
Confagricoltura, infatti, ribadisce che a fare data dal 05 giugno il laboratorio vaccini batterici dell’IZS ha terminato le scorte di idrossido di alluminio e conseguentemente ha terminato la produzione di nuovi vaccini stabulogeni.
Se il Direttore dell’IZS avesse, dopo la denuncia di Confagricoltura, reperito rapidamente sul mercato dell’idrossido di alluminio per far ripartire la produzione, anziché affrettarsi a smentire ciò che era nei fatti, la polemica non sarebbe mai nata.
Saremo, invece, estremamente compiaciuti se la prossima comunicazione del Direttore del’IZS riguardasse temi tecnici, come l’approvvigionamento dei materiali necessari, anziché una sterile polemica; infatti, è precipuo compito della nostra organizzazione badare e difendere l’attività e gli interessi dei nostri allevatori, anziché distrarsi in inutili battibecchi con le istituzioni.