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Si allunga la lista dei prodotti europei che rischiano di essere sottoposti a dazi aggiuntivi da parte degli Stati Uniti, nel quadro del contenzioso sugli aiuti pubblici ai gruppi Airbus e Boeing. Lo rende noto Confagricoltura sulla base di una comunicazione ufficiale dell’Ufficio del Rappresentante Usa per i negoziati commerciali (Ustr).
Il controvalore dei nuovi prodotti interessati ammonta a 4 miliardi di dollari. “Nella lista aggiuntiva – sottolinea il presidente Massimiliano Giansanti – sono inclusi alcuni formaggi italiani, la pasta e i prosciutti”.
Ad aprile, ricorda Confagricoltura, l’amministrazione Usa ha pubblicato una prima lista di prodotti per un controvalore di 21 miliardi di dollari, che comprende alcune eccellenze del Made in Italy agroalimentare, tra cui vini, olio d’oliva, olive e agrumi.
I dazi aggiuntivi potranno essere applicati, dopo la pronuncia – attesa in tempi brevi – dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) sulla congruità economica della misura rispetto ai danni subiti dagli USA. In altri termini, non è in discussione la legittimità della decisione dell’amministrazione statunitense, ma solo l’ammontare della manovra tariffaria.
La procedura si inserisce nell’annoso contenzioso tra Stati Uniti e Unione Europea in merito alla vicenda Boeing – Airbus, in cui gli USA intendono rivalersi del fatto che Airbus, il competitor europeo dell’americano Boeing, abbia ricevuto sussidi danneggiando il gruppo statunitense.
La Commissione europea ha dichiarato di essere pronta a replicare ai dazi USA, con contromisure da applicare sui prodotti importati dagli Stati Uniti per un controvalore di 20 miliardi di euro.
“Occorre il massimo impegno per evitare una guerra commerciale che sarebbe fortemente lesiva anche per l’Italia. Gli USA sono il primo mercato extraeuropeo per il comparto agroalimentare, con un valore di oltre 4 miliardi di euro – dichiara il presidente di Confagricoltura -. La via da seguire è quella del dialogo bilaterale”.
In una lettera inviata nei giorni scorsi al presidente della Commissione Juncker e alla commissaria per il Commercio Malmstrom, il presidente di Confagricoltura ha rilevato che “il negoziato tra partner importanti, come sono Unione europea e Stati Uniti, è sempre preferibile per evitare l’insorgere di tensioni commerciali che penalizzerebbero le imprese e le prospettive di crescita economica”.
Giansanti conclude la missiva inviata a Bruxelles, auspicando la prosecuzione e il rafforzamento dell’impegno della Commissione, per raggiungere una soluzione definitiva ed equa nel quadro del negoziato bilaterale che le due parti hanno concordato di avviare già nel luglio dello scorso anno, in occasione dell’incontro alla Casa Bianca tra i presidenti degli Stati Uniti e della Commissione europea.