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"Il sistema allevatoriale sardo – continua Sanna – è stato completamente destrutturato nel suo ordinamento. Da quattro associazioni provinciali siamo passati ad un’unica associazione regionale la cui costituzione è avvolta nel mistero. Il processo che porta alla costituzione del CdA non è trasparente, non c’è un rappresentante della Regione nonostante sia previsto da un protocollo d’intesa tra la Regione e i liquidatori dell’ex associazione Aras. Non si conoscono gli iscritti, non si sa con certezza nemmeno se le modifiche allo statuto siano state regolarmente omologate e notificate agli organi preposti (presidenza della giunta e assessorato all’agricoltura) e non sappiamo se hanno presentato i bilanci e come sono stati spesi i soldi dell’assessorato regionale dell’agricoltura".
"E’ necessaria maggiore chiarezza sulla gestione e una equa rappresentatività al suo interno di tutti i sindacati agricoli" chiude il numero uno di Confagricoltura Sardegna.