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“Come Organizzazione professionale riteniamo fondamentale far conoscere agli imprenditori gli incentivi e gli strumenti creditizi a disposizione. La misura ‘Nuova Sabatini’ e la ‘Garanzia a prima richiesta’ Ismea facilitano gli investimenti e l’accesso al credito delle imprese agricole, che avvertono la necessità di attrezzarsi e rinnovarsi, per fronteggiare le nuove sfide dei mercati e della competitività”. Lo ha detto il direttore generale di Confagricoltura, Franco Postorino, introducendo i lavori del seminario – promosso dall’Organizzazione degli imprenditori agricoli – che si è svolto a Roma, a Palazzo Della Valle, con esperti del MISE e di Ismea.
“Le aziende chiedono sempre più di essere assistite – ha proseguito il direttore generale di Confagricoltura -. Per questo abbiamo dato vita alla società ‘Agricheck’ che le accompagna nelle richieste di finanziamento”.
La ‘Nuova Sabatini’ è l’agevolazione messa a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico, con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito pure alle micro, piccole e medie imprese agricole. La ‘Garanzia a prima richiesta’ Ismea sui finanziamenti è concedibile a micro, piccole e medie imprese – così come definite dalla normativa comunitaria – che rientrino nella definizione di imprenditore agricolo.
Dopo i saluti del presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, ha chiuso i lavori il vicepresidente Matteo Lasagna che ha sollecitato che gli strumenti finanziari e creditizi a disposizione possano essere di supporto pure a progetti che riguardino le reti di imprese, importante momento di aggregazione anche intersettoriale.
“Occorre fare sistema, favorendo lo sviluppo agricolo italiano – ha detto il vicepresidente di Confagricoltura Lasagna -. In questo senso il Paese deve rendersi conto che il nostro è un settore strategico su cui investire e contare. Le misure finanziarie e creditizie sono importanti e devono contribuire anche allo sviluppo del precision farming e delle tecnologie digitali, il volto di un primario sempre più dinamico e innovativo. L’agricoltura del futuro è già presente e aiuta le imprese a essere più produttive, efficienti e sostenibili”.