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Ieri la commissione Attività produttive in Consiglio regionale ha approvato, con il consenso delle OO.PP:AA., alcune modifiche alla legge 11/2015 in materia di agriturismo, ittiturismo, pesca turismo, fattoria didattica e sociale.
Il direttore di Confagricoltura Sardegna Maurizio Onorato dopo l’incontro ha dichiarato che le modifiche approvate sono positive perché rappresentano una semplificazione della precedente normativa e danno maggiore chiarezza agli operatori che hanno sofferto la rigidità della legge.
In effetti è un importante atto di semplificazione burocratica che porterà alla correzione di alcuni punti che appesantivano e rallentavano le procedure e causavano difficoltà e criticità nell’applicazione reale della norma.
Di seguito le novità principali:
Ø Riconosce l’abilitazione all’esercizio dell’attività di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo e fattoria didattica e sociale oltre ai titolari dell’impresa agricola, ai soci e ai propri familiari. Inoltre consente al titolare dell’agriturismo o a un suo familiare o affine, di iniziare l’attività pur non essendo in possesso della qualifica di operatore agrituristico o del relativo corso di aggiornamento, che deve conseguire entro 36 mesi frequentando i corsi organizzati da Laore.
Ø Seconda novità è la possibilità di utilizzare spezie e ingredienti extraregionali (come zucchero, caffè ecc. che saranno elencati in un apposito allegato), non caratterizzanti il preparato, quando non esiste produzione in Sardegna o è insufficiente.
Ø Terza novità l’eliminazione della norma che imponeva ai titolari dell’attività la comunicazione alla Regione, entro il 15 gennaio di ogni anno, delle tariffe applicate nell’agriturismo per quanto riguarda il pernottamento. Con la modifica si darà la possibilità agli operatori di comunicare i prezzi solo all’inizio dell’attività e ogni volta che si verifica una variazione.