Categories: Archivio, Pol. Agricole

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Il coordinamento Agrinsieme (che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari) ringrazia il Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, per aver scritto al Presidente del Consiglio Conte e ai Ministri dell’Economia, Gualtieri, e della Salute, Speranza, per segnalare le difficoltà di uno dei comparti agricoli in cui si stanno registrando maggiori danni in queste settimane: il florovivaismo. Un settore che conta 27mila aziende, 100mila addetti e produce un giro d’affari di circa 2,5 miliardi di euro l’anno.

Agrinsieme nei giorni scorsi si era fatto portavoce delle gravi ripercussioni conseguenti al blocco delle vendite e delle esportazioni delle produzioni a causa dell’emergenza Coronavirus e aveva chiesto una chiara e forte presa di posizione, con interventi a sostegno del comparto, che basa il proprio fatturato quasi esclusivamente sulle vendite di questo periodo.

Oggi il ministro Bellanova ha chiesto al Governo un’azione straordinaria “con un intervento risarcitorio per imprese che segnalano una perdita di reddito che supera i 250 milioni di euro”.Confidando che le risorse siano sufficienti a dare respiro alle aziende, Agrinsieme ritiene che questa sia un’iniziativa coerente con le gravi difficoltà incontrate dagli operatori di un settore sostanzialmente fermo al pari delle altre attività economiche oggetto di sospensione.

Analogamente, così come richiesto da Agrinsieme, il Ministro rileva la necessità di verificare la possibilità di vendere i prodotti florovivaistici rispettando tutte le condizioni di sicurezza nei luoghi di vendita.

A tale riguardo, qualora si dovesse concedere tale estensione, per Agrinsieme andrebbe anche definitivamente precisato che, al fine di evitare disparità di trattamento ed equivoci interpretativi, è consentita la vendita di piante e fiori anche da parte delle aziende agricole ivi compresa quella attuata con modalità a distanza (via telefono, internet etc.) e consegna a domicilio.