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Si comunica che la Regione ha destinato ad Argea 1,5 milioni di euro per l’acquisto di riproduttori bovini maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrati nei libri genealogici o nei registri di razza, per il 2020. La decisione è arrivata con una delibera approvata dalla Giunta regionale.
L’intervento prevede che l’importo complessivo degli aiuti "de minimis" concessi a ogni singola impresa non dovrà superare, nel triennio 20 mila euro.
Nel caso un’agevolazione concessa in "de minimis" dovesse superare il massimale individuale a disposizione in quel momento dell’impresa beneficiaria, chiarisce la Regione, l’aiuto non potrà essere concesso nemmeno per la parte non eccedente al tetto.
Il documento approvato prevede anche che per il 2020 continueranno ad applicarsi le direttive di attuazione specificate dalla delibera di Giunta (45/6) dell’agosto 2016.
Per l’istruttoria delle domande Argea è autorizzata a erogare gli aiuti secondo la registrazione cronologico-protocollare delle domande presentate, previa verifica dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità previsti dalle direttive senza necessità di redigere apposita graduatoria.
L’agenzia inoltre erogherà gli aiuti sino a concorrenza della capienza del proprio capitolo di spesa delle somme che saranno trasferite.