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Il consumo di suolo (dovuto a costruzioni residenziali e produttive, a vie di comunicazione ecc.) in Italia si attesta, nel 2019, intorno ai 5.000 ettari (5.186), in lieve crescita (+1,9%) rispetto all’anno precedente.
Resta comunque nettamente al di sotto – grazie soprattutto agli effetti della crisi economica e alla stabilità demografica – degli oltre 20 mila ettari annui (21-26 mila) registrati nei decenni che vanno dal 1956 al 2006.
In valori assoluti – come si evince dal rapporto del Centro Studi di Confagricoltura – le regioni più interessate dal fenomeno sono quelle più estese e popolose: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Sicilia. Se invece si considera il consumo di suolo per abitante, troviamo ai primi posti le Regioni più piccole e meno abitate: Molise, Basilicata, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Umbria.