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Cagliari 16 ottobre 2020. Da oggi 16 ottobre 2020 Argea diventa l’Organismo pagatore regionale (Opr). 

Va certamente riconosciuto il forte impegno dell’Assessorato regionale dell’agricoltura e di Argea Sardegna per un risultato che per il mondo agricolo sardo potrebbe avere risvolti davvero positivi sull’esito dei pagamenti dei due pilastri della Pac; tuttavia Confagricoltura Sardegna non nasconde la propria preoccupazione dal momento che sul nuovo ente molti sono i dubbi e poche le certezze. Nonostante i ripetuti inviti da parte delle Organizzazioni agricole, ed in particolare di Confagricoltura Sardegna, a ricevere il giusto livello di informazione per i propri associati, gli unici beneficiari dell’azione dell’Organismo pagatore regionale, ad oggi non si hanno notizie sullo stato dell’arte dell’implementazione dei nuovi programmi informatici, necessari a lavorare le pratiche, e nulla è dato sapere sul piano di reclutamento del personale dell’Opr, sulla sua formazione specifica e sull’organizzazione della struttura. 

Confagricoltura ha più volte sottolineato che non esiste alcuna pregiudiziale per la nascita dell’Organismo pagatore sardo ma allo stesso tempo ha più volte suonato un campanello d’allarme dal momento che, in situazioni di gestione ordinaria, si sono registrati grossi ritardi da parte di Argea nelle istruttorie di diverse domande di pagamento. 

Restiamo convinti, pertanto, che il nuovo ente potrebbe portare numerosi benefici agli imprenditori agricoli, qualora fosse realmente efficiente e ben strutturato, così da essere più veloce ed efficace nell’erogazione delle risorse rispetto all’Agea nazionale ma ad oggi, purtroppo, sembrano non esserci le premesse perché il nuovo ente possa funzionare al meglio e perché le aziende agricole possano beneficiare dei risultati attesi in termini di riduzione dei tempi di erogazione e miglioramento delle istruttorie. 

Ad avviso di Confagricoltura Sardegna non è sufficiente la determinazione della Regione di volersi dotare di un proprio Organismo Pagatore se parallelamente non si attivano le dovute azioni per assicurare ad ARGEA la necessaria dotazione (finanziaria e di risorse umane) per garantirne la immediata ed efficace funzionalità. 

L’urgenza che ARGEA sia pienamente operativa in tempi rapidissimi è data dall’immediato trasferimento delle competenze nella gestione degli aiuti riconducibili al FEASR. Si rammenta, a tal proposito, che a partire da oggi 16 ottobre 2020 le domande di pagamento presentate nell’ambito del Programma Regionale di sviluppo rurale della Regione Sardegna ed afferenti misure per superfici ed animali sono trasferite alla competenza dell’Organismo Pagatore ARGEA, nello stato istruttorio in cui sono i singoli procedimenti. 

Occorre dunque vigilare affinché non si verifichino battute d’arresto nelle istruttorie e nell’autorizzazione al pagamento degli aiuti dello Sviluppo Rurale, la cui erogazione da oggi compete ad ARGEA. 

L’organismo pagatore regionale sarà, dunque, chiamato ad affrontare sfide molto importanti, soprattutto in termini operativi e di efficienza. Confagricoltura Sardegna auspica che il nuovo ente sia, da subito, all’altezza della situazione e si attende un sistema di pagamenti più efficiente e tarato sulle reali necessità delle aziende agricole. Non è più tollerabile, infatti, che siano queste ultime a pagare ritardi e inefficienze della pubblica amministrazione.