Condividi
Condividi
Non possiamo farci trovare impreparati sulla minaccia della peste suina africana (PSA). È un pericolo reale che va allontanato, con il supporto ed il sostegno concreto del governo. Lo ha sottolineato Confagricoltura valutando positivamente l’annuncio della ministra Bellanova di un decreto d’urgenza che verrà predisposto di concerto tra i ministeri di Politiche agricole e Salute.
Occorre intervenire tempestivamente e con efficacia perché la PSA rappresenta un pericolo di dimensioni enormi per gli allevamenti e si sta avvicinando minacciosamente al nostro Paese – ha osservato Confagricoltura -. Infatti in Germania l’epidemia proveniente dai territori dell’Est europeo si è allargata dal Brandeburgo (primo land colpito) alla Sassonia che ha recentemente segnalato il suo primo caso confermato tra i cinghiali.
Va chiarito ai consumatori – ha poi posto in evidenza Confagricoltura – che questa malattia contagiosa per i suini non lo è assolutamente per gli uomini. Ma non per questo si può abbassare la guardia.
Nel mondo attualmente più di 50 Stati sono stati colpiti dalla PSA che ha causato la perdita di oltre 7 milioni di animali solamente in Asia. FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e OIE (Organizzazione mondiale della sanità animale) hanno lanciato un’iniziativa per il controllo globale della PSA proponendo a tutti i Paesi l’adozione di una serie di interventi mirati, come quello del controllo della presenza di cinghiali che possono veicolare il contagio. Bene l’impegno, annunciato anche da parte dell’Italia, finalizzato ad un piano di contenimento della specie.