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“I dati che emergono sono dati che vanno letti considerando da dove siamo partiti a dove siamo arrivati adesso. C’è un aspetto significativo, abbiamo voluto qualificare il grano in ottica verticale per creare un vantaggio per il modello paese.”
Così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti nel corso della conferenza stampa della filiera grano duro-pasta a tre anni dalla sperimentazione del sistema Fruclass.
“La leadeship si può mantenere solo con la filiera unita e agendo con un movimento sincrono. È stata una grande intuizione quella di sederci attorno a un tavolo perché ha prodotto vantaggi per tutti gli associati. Questo è però solo il primo passo, non siamo ancora arrivati, c’è infatti la necessità di rilanciare la mission, rafforzare la filiera pasta e creare le condizioni di poter dare soddisfazione produttiva ed economica ai nostri produttori.
C’è poi il problema della guerra tra Ucraina e Russia, rischiamo il collasso economico non per le importazioni ma per il prezzo del gas che farebbe aumentare il costo di tutte le produzioni” prosegue.
“Il Sistema Fruclass è una grande opportunità. Accanto all’obiettivo di qualificare la produzione nazionale occorre però anche un percorso di accompagnamento. Abbiamo rimesso al centro della strategia il grano duro, ed è molto importante, ma occorre coniugare produzione e competitività grazie alla tecnologia.
Ci sono tutte le condizioni per continuare questo percorso di crescita. Dobbiamo allora con le innovazioni perché rappresenta un aspetto fondamentale in grado di migliorare la qualità e la produzione e di conseguenza anche l’aspetto ambientale. Dobbiamo continuare a crescere.”