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(CHB) – Cagliari, 10 ott 2022 – <stampaconfagricolturasardegna@gmail.com>“La Regione Sardegna si attivi con urgenza nell’erogare le risorse spettanti ai Consorzi di Bonifica per i consumi energetici sostenuti nelle attività di pompaggio delle acque. Con l’aumento esorbitante dei costi dell’energia si rischia infatti il blocco delle attività o ancor peggio una catastrofica crisi finanziaria degli Enti”. Lo chiede il presidente di Confagricoltura Sardegna, Paolo Mele, che sottolinea come “nel solo Consorzio dell’Oristanese debbano ancora arrivare 13 milioni di euro su spese già effettuate. Proprio la realtà di Oristano – aggiunge – deve affrontare maggiori esborsi rispetto agli altri Consorzi della Sardegna, poiché le idrovore lavorano sia d’estate e sia d’inverno: nel primo caso distribuendo l’acqua nella rete dei campi e nel secondo pompandola fuori per evitare gli allagamenti di campagne e centri abitati”.
Mele ha inoltre ricordato la necessità, “non più rinviabile” di mettere mano alla normativa che regola la gestione dei Consorzi. “Dobbiamo riformare quanto prima il quadro normativo così da assicurare ai Consorzi una sostenibilità economica e quindi una capacità di programmazione finanziaria oggi troppo debole, che rischia di mettere costantemente a repentaglio un servizio indispensabile per gli agricoltori. In attesa di tali interventi sarebbe opportuno dare corso alla normativa vigente che non sempre viene pienamente applicata”</stampaconfagricolturasardegna@gmail.com>