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Cagliari, 15 novembre 2022 – “Non possiamo che essere soddisfatti nel vedere che la Regione ha accolto le proposte che come Confagricoltura Sardegna abbiamo fatto per gestire al meglio l’emergenza sanitaria subito dopo la segnalazione del primo caso di malattia emorragica epizootica del cervo in Sardegna: dall’istituzione di un tavolo tecnico (Unità di crisi) tra associazioni di categoria agricola e assessorati della Sanità, dell’Agricoltura, della Difesa dell’Ambiente, Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna e Ministero della Salute, all’avvio della sorveglianza passiva alla ricerca di carcasse negli areali dove si trova il cervo sardo. Due passaggi importanti che hanno già prodotto i primi risultati in positivo tra l’avvio delle attività della task force e il primo ritrovamento di positività in un cervo investito da un’auto nei boschi di Pula”. Lo ha detto il presidente regionale di Confagricoltura, Paolo Mele, nell’apprezzare la disponibilità del ministero della Salute, per la propria parte, e del vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, nell’attivarsi da subito per reperire e stanziare i fondi da destinare alle aziende bovine colpite dal blocco delle movimentazioni dei capi. Un blocco che per le prossime settimane continuerà a impedire il trasferimento dei vitelli nei punti di ingrasso della penisola, causando un aggravio di spese a carico degli allevatori che non possono vendere e devono comunque assicurare un giusto sostentamento agli animali”. Nel concludere, Paolo Mele ha precisato che si è partiti con “il giusto approccio” e che “tale modalità d’azione ci deve accompagnare nel prossimo futuro”.