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Confagricoltura esprime piena soddisfazione per i risultati ottenuti nel Decreto Siccità appena varato dal Governo, all’interno del quale sono presenti diverse linee di intervento per arginare il fenomeno climatico estremo che rischia di mettere in ginocchio l’agricoltura con l’avvicinarsi della stagione estiva.
In primo luogo, la Confederazione esprime soddisfazione per l’articolato volto a ben delineare gli ambiti di intervento della Cabina di regia già operativa sul tema e della figura del Commissario straordinario.
Particolare apprezzamento per la misura volta al riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo attraverso il rilascio di un provvedimento autorizzatorio unico, un intervento fortemente auspicato da Confagricoltura.
Le procedure semplificate per la realizzazione di infrastrutture idriche, tra cui i progetti di desalinizzazione e la realizzazione di invasi “aziendali”, fino ad un volume massimo di 50 metri cubi d’acqua per ogni ettaro di terreno coltivato vengono fatti rientrare nelle opere di “edilizia libera”. Per gli imprenditori agricoli sono concreti manifesti di un iniziale impegno da parte del Governo in carica di cercare di risolvere le future carenze di approvvigionamento della risorsa blu.
Un segno di ulteriore sensibilità del Governo emerge altresì dall’istituzione degli Osservatori distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici e per il contrasto ai fenomeni di scarsità idrica presso ciascuna Autorità di bacino distrettuale, organismi che risulteranno determinanti per la raccolta, l’aggiornamento e la diffusione dei dati relativi alla disponibilità e all’utilizzo della risorsa idrica nel distretto idrografico di riferimento. Si ritiene, inoltre, positivo l’atteggiamento del Governo nel prevedere la sospensione dei mutui e finanziamenti per i concessionari di piccole derivazioni a scopo idroelettrico.
Sono misure che Confagricoltura chiede costantemente ai decisori pubblici, per mitigare la preoccupante situazione economica finanziaria delle imprese a causa non solo della attuale congiuntura ma anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.