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Confagricoltura scrive all’Autorità di Gestione del CSR Sardegna 2023-2027 e all’Agenzia Argea per chiedere un incontro urgente in merito al funzionamento del Sistema di monitoraggio delle superfici (Area Monitoring System – AMS).
Di seguito il testo integrale della nota.
Come è noto l’art. 70 del regolamento (UE) 2021/2116 ha previsto il Sistema di monitoraggio delle superfici (Area Monitoring System – AMS), quale strumento del sistema integrato di gestione e di controllo (SIGC) per osservare, tracciare e valutare le attività e le pratiche agricole sugli ettari oggetto degli interventi basati sulle superfici.
L’AMS è poi meglio disciplinato dall’art. 10 del regolamento (UE) 2022/1173, che prevede che per tutti gli interventi basati sulle superfici le condizioni di ammissibilità, che possono essere monitorate tramite i dati satellitari o altri dati di valore almeno equivalente, siano soggette al sistema di monitoraggio delle superfici e comunicate ai beneficiari interessati. In particolare il comma 8 prevede che gli Organismi pagatori comunichino ai beneficiari le informazioni relative agli ettari per i quali non sono rispettate le condizioni di ammissibilità pertinenti e alla rilevata presenza di superfici non ammissibili, uso dei terreni non ammissibile o cambiamenti della categoria di superficie agricola in modo che gli stessi beneficiari possano apportare modifiche alle domande di aiuto, conformemente all’articolo 7 dello stesso regolamento (UE) 2022/1173, oppure fornire prove aggiuntive. Inoltre possono altresì comunicare ai beneficiari qualsiasi altro risultato provvisorio, ivi compresi i casi monitorati in modo non conclusivo, consentendo ai beneficiari di modificare, ove necessario, le domande conformemente al citato articolo 7.
Tali disposizioni sono state riprese e specificate nel DM 4 agosto 2023 n. 410739, che stabilisce che AGEA mette a disposizione di tutti gli Organismi pagatori interessati le informazioni inerenti ai requisiti del SIGC (ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.lgs. 21 maggio 2018, n.74), con particolare riferimento all’AMS e da ultimo nella circolare n. 68494 del 19 settembre 2023, diffusa da AGEA Coordinamento. In tale circolare è stata definita la procedura per la messa a disposizione delle informazioni dell’AMS, il suo ambito di applicazione, la procedura di classificazione degli appezzamenti e quella di interscambio e sistema di colori, sulla base dell’esito delle verifiche effettuate per ciascuna parcella dichiarata.
Sulla base di queste disposizioni ARGEA Sardegna ha scritto ai produttori comunicando gli appezzamenti dichiarati nelle domande di aiuto che sono stati valutati non conformi dall’analisi satellitare, ai quali è stata attribuita una “bandierina rossa”, chiedendo ai produttori, entro il termine ultimo di 15 giorni precedenti, l’inizio dei pagamenti di accettare l’esito del monitoraggio satellitare o presentare una domanda di rettifica, modificando in diminuzione gli appezzamenti richiesti a premio, ovvero contestare l’esito del monitoraggio, richiedendo il riesame delle “bandierine rosse”.
Tuttavia, sulle comunicazioni trasmesse corre l’obbligo segnale i seguenti aspetti, che stanno generando allarmismo nei destinatari, preoccupati del buon esito delle istanze presentate, e incertezze negli operatori dei CAA sulle attività da porre in essere:
- l’accettazione dell’esito del monitoraggio satellitare o la presentazione di una domanda di rettifica, modificando in diminuzione gli appezzamenti richiesti a premio, ovvero la contestazione dell’esito del monitoraggio stesso con la richiesta di riesame delle “bandierine rosse”, deve essere operata entro il termine ultimo di 15 giorni precedenti all’inizio dei pagamenti; nella nota però non è comunicata la data di inizio dei pagamenti;
- alcuni appezzamenti comunicati, quindi contenuti nell’allegato alla nota, si trovano nello stato di “bandierina bianca”, e sui quali quindi ancora non è terminato il periodo massimo di osservazione e non è possibile operare alcuna azione a cura del produttore;
- la comunicazione dell’esito spesso riguarda piccole e piccolissime superfici (anche 1 mq) che aggravano oltremodo l’attività degli operatori e per le quali si ritiene si debba attivare meccanismi di correzione automatica.
Per le questioni appena rappresentate e per l’urgenza che la soluzione delle stesse richiede, si ritiene opportuno che l’Assessorato convochi apposito incontro con i CAA e l’Organismo pagatore regionale ARGEA.