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Paolo Mele - Presidente Confagricoltura Sardegna

Cagliari, 30 settembre 2024 – Il componente della Giunta nazionale di Confagricoltura e presidente di Confagricoltura Sardegna, Paolo Mele, esprime grande soddisfazione per l’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, in occasione della presentazione alle organizzazioni di categoria del Piano strutturale di bilancio.

Nell’aprire il suo intervento, Mele ha evidenziato e si è complimentato per la tenuta dei conti pubblici, passaggio apprezzato da Giorgetti, a cui ha chiesto che non siano modificate le future politiche fiscali che riguardano l’agricoltura italiana. Prima di tutto – ha spiegato il rappresentante di Giunta –, desidero esprimere il mio apprezzamento per l’azione del Governo nella messa in sicurezza dei conti pubblici. Questo è essenziale per garantire la stabilità economica del Paese. In particolare, accolgo positivamente il mantenimento della riduzione del cuneo fiscale e la rimodulazione delle aliquote IRPEF, che favoriscono un carico fiscale più equo e sostengono le imprese e i lavoratori. È essenziale, tuttavia, non dimenticare il nostro settore e mantenere le agevolazioni fiscali, in particolare quelle relative alle accise sul gasolio agricolo. Queste misure sono infatti indispensabili per la sostenibilità delle nostre aziende, soprattutto considerando l’aumento significativo di altri costi produttivi, come fertilizzanti e sementi. Eliminare o ridurre tali agevolazioni rischierebbe di gravare ulteriormente sulle nostre imprese, che già affrontano numerose criticità finanziarie. Il comparto agricolo è un pilastro strategico per l’economia e la sicurezza alimentare dell’Italia, ed è fondamentale che il Governo continui a stare al nostro fianco attraverso questi interventi”.

Mele ha poi osservato che “è importante rivedere le leggi sulle agroenergie, per esempio dando piena applicazione alla disciplina prevista dal Codice civile in materia di attività connesse a quella agricola e considerando, quindi, la produzione di energia da fonti rinnovabili, eccedente il fabbisogno aziendale, come parte dell’attività delle nostre imprese. Con le misure del PNRR, questo settore sta diventando sempre più importante per la transizione verso energie più sostenibili. È quindi fondamentale creare un collegamento tra le normative fiscali e quelle civili riguardo alla produzione di energia da fotovoltaico, biogas e biometano. Tale revisione non richiederebbe nuovi fondi, ma semplicemente una migliore organizzazione delle regole, aiutando così l’agricoltura a diventare un attore chiave nella sostenibilità energetica del sistema produttivo nazionale. Infine, non possiamo ignorare le sfide poste dal cambiamento climatico, che rendono eventi catastrofali come alluvioni, siccità e gelo o brina sempre più frequenti e devastanti per l’agricoltura. In questo contesto, il fondo mutualistico AGRICAT, che interviene garantendo l’erogazione di indennità in favore degli agricoltori partecipanti al Fondo che abbiano subito un danno alle produzioni e alle strutture agricole, è da considerare insostituibile. Va migliorato inoltre il Piano di gestione dei rischi in agricoltura, finanziato con le risorse del Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027 e che prevedere il sostegno per la copertura assicurativa agricola contro i rischi più frequenti. Si tratta di due strumenti fondamentali che necessitano di essere potenziati e resi accessibili a tutte le aziende, specialmente quelle più piccole. Il nostro settore deve essere sostenuto sia con strumenti di protezione immediata, come è appunto AGRICAT, sia con l’adozione di politiche a lungo termine per rafforzare la capacità del comparto di affrontare eventi climatici estremi. Pertanto – ha concluso Mele – chiediamo un impegno concreto per rafforzare la protezione delle imprese agricole e per garantire la sostenibilità del nostro settore in un clima sempre più imprevedibile”.