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(CHB) – Cagliari, 04 dic 2024 – “Come Confagricoltura Sardegna riteniamo che la decisione presa ieri dall’assemblea del Consorzio di tutela del Pecorino romano Dop, sul tema dell’inserimento delle razze autoctone degli areali geografici di riferimento da cui deve arrivare il latte per produrre il Romano (Sardegna, Lazio e provincia di Grosseto), non sia un passo avanti nelle azioni di valorizzazione di uno dei formaggi più noti al mondo. La decisione emersa dai lavori assembleari di Macomer è per noi un’occasione persa, ma non possiamo che rispettarla pienamente poiché frutto di un confronto democratico tra gli associati”. Lo ha detto al Notiziario Chartabianca il presidente di Confagricoltura Sardegna, Paolo Mele, nel precisare che “mentre la ricerca scientifica di università e agenzie agricole regionali investe per migliorare le performance delle pecore di razza sarda e incrementare l’eccellenza dei suoi prodotti caseari, le scelte di parte del mondo dell’impresa e della trasformazione avremmo auspicato si fossero mosse lungo la stessa direzione”.