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Si comunica che è stato pubblicato il bando dell’Intervento SRD01 Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole, di cui si riporta una sintesi.
1. Descrizione e finalità del tipo d’intervento
L’intervento è finalizzato a potenziare la competitività sui mercati delle aziende agricole e ad accrescere la redditività delle stesse, migliorandone, al contempo, le performance climatico- ambientali. Tali finalità saranno perseguite attraverso la valorizzazione delle strutture aziendali, l’incremento della produttività e l’adeguamento della struttura dei costi e dei ricavi aziendali.
2. Dotazione finanziaria
Le risorse disponibili per il bando 2024/2025 ammontano a € 75.000.000,00.
3. Beneficiari
Beneficiari dell’intervento SRD01 sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del Codice civile, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura. Gli imprenditori devono essere iscritti nel Registro delle Imprese della CCIAA e titolari di Partita IVA con codice attività agricola prevalente (codice Ateco 01).
5. Livello ed entità del sostegno
Per la realizzazione degli interventi finanziabili è concesso un aiuto sotto forma di contributo in conto capitale. L’intensità degli aiuti è fissata nella percentuale del 60% per la generalità delle imprese e del 70% per i giovani agricoltori.
L’applicazione dell’aliquota unica del 60% per l’intero territorio regionale, che costituisce una delle modifiche al CSR proposte in sede di 4° Comitato di Monitoraggio, è subordinata alla definitiva approvazione da parte degli uffici della Commissione.
6. Massimali di finanziamento
Il volume massimo di investimento per singolo progetto è fissato in € 1.000.000,00, elevato a 3.000.000 per le società Cooperative agricole (IVA esclusa ma comprese le spese generali).
Non è consentita la presentazione di domande di sostegno per un volume d’investimenti inferiore a 15.000 euro.
Gli importi massimi del sostegno non possono essere elusi mediante la creazione di condizioni artificiali per il finanziamento, quali il frazionamento artificiale dei progetti e/o dell’impresa.
L’applicazione dei volumi massimi di investimento sopra indicati, che costituisce una delle modifiche al CSR proposte in sede di 5° Comitato di Monitoraggio, è subordinata alla definitiva approvazione da parte degli uffici della Commissione.
7. Condizioni di ammissibilità
L’impresa deve possedere i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda:
a. iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A.;
b. iscrizione all’Anagrafe delle aziende agricole;
c. avere una dimensione economica aziendale uguale o superiore ad una soglia minima di 25.000 euro calcolata in termini di PST (Produzione Standard Totale).
8. Investimenti ammissibili
Sono ammissibili i seguenti interventi:
a. investimenti per il miglioramento e adeguamento delle condizioni fondiarie, strutturali e delle dotazioni aziendali: acquisizione, costruzione, ristrutturazione o ampliamento dei fabbricati aziendali e delle strutture produttive, per lo stoccaggio delle scorte e il ricovero del parco meccanico aziendale; miglioramenti agrari e sistemazione dei terreni;
b. investimenti per il risparmio e l’efficientamento energetico, impianti per l’utilizzo in azienda di fonti energetiche rinnovabili (biomassa derivante da scarti aziendali, biogas derivante da effluenti di allevamento, energia solare e eolica senza utilizzo di suolo) a tal fine dimensionati per una capacità produttiva non superiore al consumo medio annuale, combinato di energia termica ed elettrica dell’azienda agricola (compreso il consumo familiare);
c. investimenti per impianti e opere di gestione delle deiezioni e dei reflui zootecnici; riutilizzo dei reflui e/o impiego alternativo dei prodotti, dei sottoprodotti e/o dei rifiuti;
d. investimenti per la sostituzione o l’incapsulamento e smaltimento di coperture e parti in cemento amianto;
e. investimenti per impianti per la produzione di specie vegetali poliennali: realizzazione ex novo di impianti di colture arboree o arbustive, ristrutturazione di impianti esistenti (modifica della forma di allevamento al fine di introdurre la meccanizzazione delle operazioni colturali e della raccolta, reinnesto, totale o parziale e reimpianto, comprese opere ed interventi fondiari connessi);
f. investimenti per il miglioramento degli allevamenti (strutture per il ricovero degli animali, macchine, attrezzature e impianti di mungitura, estensivizzazione, razionalizzazione e miglioramento dei pascoli);
g. investimenti per la realizzazione di recinzioni e il ripristino di muretti a secco;
h. investimenti per terrazzamenti, ciglionamenti, affossature per la regimazione delle acque superficiali;
i. investimenti per il miglioramento delle dotazioni infrastrutturali della azienda (viabilità ed elettrificazione aziendale);
l. investimenti per dotazioni aziendali: acquisto di attrezzature funzionali alle attività di allevamento e controllo dei processi produttivi (impianti, macchine e macchinari in genere, compresi hardware e software e l’impiantistica di collegamento), acquisto di macchine e attrezzature per l’esecuzione delle operazioni colturali e di allevamento; acquisto di macchine, attrezzature e impianti per la gestione delle operazioni collegate al ciclo dei prodotti agricoli; automezzi per l’esercizio dell’apicoltura nomade o per il trasporto del bestiame;
m. investimenti per opere di approvvigionamento idrico; razionalizzazione e/o riduzione dei consumi idrici; ricerche idriche e opere di provvista di acqua, anche per usi irrigui, impianti di potabilizzazione delle acque, sistemi per il controllo ed il risparmio idrico, impianti di irrigazione;
n. investimenti per la protezione delle colture e degli allevamenti da alcune avversità atmosferiche e da attacchi di fauna selvatica (es.: reti antigrandine, recinzioni antipredazione, sistemi di allerta e video sorveglianza);
o. investimenti connessi all’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;
p. investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti e licenze.
Inoltre:
– nel caso di progetti che prevedono la sola fornitura di attrezzature e macchinari le spese generali saranno riconosciute fino alla concorrenza del 5%;
– non è consentita la costruzione di nuove abitazioni o vani appoggio, o la loro ristrutturazione;
– non è ammissibile l’acquisto di dotazioni usate;
– gli impianti ad energia solare e eolica non dovranno comportare utilizzo di suolo agricolo, salvo il caso di modeste superfici (comunque non superiori a 50 mq) per la base d’appoggio delle pale eoliche.
L’acquisto di fabbricati aziendali, esclusi quelli per uso abitativo, è ammesso solo nel caso di ristrutturazione sostanziale degli stessi, quando consente di ridurre il consumo di suolo e comunque se complessivamente meno costoso della costruzione ex novo. L’acquisto di fabbricati deve essere finalizzato allo svolgimento dell’attività aziendale, essere strettamente connesso con gli obiettivi del progetto ed è ammesso nella misura massima del 20% dell’investimento. L’acquisto di serre non è ammissibile.
L’acquisto del fabbricato deve inoltre rispettare le seguenti condizioni:
– l’immobile non deve aver fruito di contributi pubblici;
– deve essere prodotta un’attestazione da parte di un tecnico qualificato indipendente o di un organismo debitamente autorizzato, con cui si dimostri che il prezzo di acquisto non sia superiore al valore di mercato e la conformità dell’immobile alla normativa urbanistica vigente, oppure specifichi gli elementi di non conformità, nei casi in cui l’operazione preveda la loro regolarizzazione da parte del beneficiario finale.
Per quanto attiene gli investimenti per la trasformazione si precisa che la produzione trasformata e commercializzata deve comunque essere un prodotto agricolo ai sensi dell’allegato I al TFUE
Si possono scaricare gli allegati a bando al seguente link:
https://www.regione.sardegna.it/atti-bandi-archivi/atti-amministrativi/bandi/173469252561287