Cagliari, 13 febbraio 2025 – “L’incontro di oggi a Cagliari, con gli assessori della Sanità, Armando Bartolazzi, e dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, per la presentazione del programma di vaccinazione e contrasto alla Lingua blu in Sardegna, è stato molto positivo soprattutto sul piano delle tempistiche messe in campo dalla Regione e sulle nuove modalità di collaborazione promosse tra servizi veterinari e allevatori. Buone notizie anche sul versante del ristoro danni verso le aziende zootecniche colpite dalla febbre catarrale degli ovini”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Sardegna, Stefano Taras, che nel fare un bilancio ha precisato: “Non possiamo che accogliere con particolare favore l’impegno della Regione a far partire le vaccinazioni, così come avevamo richiesto più volte nei tavoli istituzionali e con appelli pubblici, nei tempi giusti per le greggi: tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera e non a estate inoltrata come è sempre successo in passato. Se le tempistiche saranno confermate, per la prima volta, si inizieranno a trattare gli ovini ai primi di marzo attraverso il personale dei servizi veterinari Asl o con i veterinari di fiducia contattati dagli imprenditori agricoli. Buone notizie emergono inoltre sul campo della collaborazione tra le istituzioni: Assessorati della Sanità, dell’Agricoltura, dell’Ambiente e Agenzia Laore Sardegna, che si occuperà della formazione del personale e dell’informazione con gli allevatori, delle visite in azienda per il contrasto all’insetto vettore attraverso cui si trasmette la malattia. Bene anche l’impegno assunto dalla Regione nel voler contribuire all’acquisto dei repellenti da utilizzare negli allevamenti e bene sulle rassicurazioni per una rapida erogazione dei ristori destinati alle realtà colpite dalle infezioni. Ora, nel garantire la nostra piena collaborazione su tutto ciò che ci compete – ha concluso Taras –, non ci resta che vigilare affinché si rispettino i piani d’intervento illustrati”.