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(CHB) – Roma, 18 apr 2025 – L’agroalimentare italiano si conferma uno dei settori trainanti dell’economia nazionale anche nel 2024. Lo evidenzia il nuovo Report Agrimercati di Ismea relativo al IV trimestre dell’anno, che presenta una congiuntura positiva per molte filiere, con segnali incoraggianti sul fronte della produzione, dell’export e del rapporto tra prezzi e costi di produzione in agricoltura.
Più nel dettaglio, l’andamento dei prezzi dei mezzi correnti di produzione, misurato dell’Indice ISMEA ha registrato una riduzione nel 2024 (-3,7% sul base annua), mentre i prezzi dei prodotti agricoli hanno guadagnato lo 0,9% sul livello medio del 2023.
Le stime preliminari dell’Istat per l’anno 2024 indicano un incremento in volume sia della produzione sia del valore aggiunto dell’agricoltura, riportando l’Italia in testa tra i produttori europei, davanti a Spagna e Francia. La crescita della produzione ha riguardato sia le coltivazioni, sia il comparto zootecnico, sia le attività secondarie, in calo, invece, le attività dei servizi agricoli. L’annata è stata favorevole per frutta, ortaggi freschi e vino; in flessione per cereali, olio d’oliva e foraggi.
Mentre il manifatturiero segna una flessione, l’industria alimentare chiude l’anno con un incremento della produzione pari a +1,8%, confermando la solidità del comparto e la sua capacità di resistere alle difficoltà del contesto macroeconomico.
Guardando, infine, ai consumi nel mercato domestico, dopo l’inflazione dell’ultimo biennio, il 2024 ha visto una ripresa dei volumi nel carrello delle spesa per alcune referenze, e una crescita della spesa dello 0,9%, dopo il record registrato nel 2023 (+8,1%).