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(CHB) – Cagliari, 24 nov 2022 – Le imprese agricole e zootecniche colpite dai danni causati dal maltempo nel corso dell’anno 2017, inserite nei territori già delineati dalla Regione, non avranno più bisogno di dimostrare la propria regolarità contributiva. Lo ha stabilito l’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, con un decreto. L’intervento dell’esponente dell’Esecutivo Solinas ha soppresso, infatti, un passaggio delle direttive di attuazione dell’intervento che prevedeva per le imprese di dover “risultare in regola con la posizione contributiva nei confronti dell’Inps”. Grazie al decreto la Regione prevede che le domande rigettate e quelle con preavviso di rigetto per inadempienza contributiva dovranno essere riammesse all’istruttoria e rivalutate e, sussistendo le condizioni, liquidate.
INTERVENTO. Sempre con il decreto si prevede che la verifica della regolarità contributiva Durc dovrà essere operata per la liquidazione degli aiuti. Da qui l’aggiunta alle direttive che prevede, su tutte le domande presentate, all’atto delle liquidazione degli aiuti “la verifica della regolarità contributiva Durc”. In caso di inadempienza contributiva “l’Agenzia opera l’intervento sostitutivo, trattenendo dal pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza accertata mediante il Durc, disponendo quindi il versamento diretto all’ente previdenziale o assicurativo”. Le domande rigettate e quelle con preavviso di rigetto per la mancata presentazione da parte del produttore della dichiarazione di vendemmia, nelle aziende con un orientamento produttivo prevalente diverso da quello vitivinicolo, dicono le direttive, dovranno essere riammesse all’istruttoria e rivalutate e, sussistendo le condizioni, liquidate, escludendo dal calcolo dell’aiuto le superfici vitate. Le domande riammesse saranno liquidate nel rispetto delle condizioni e dei massimali fissati sugli aiuti de minimis nel settore agricolo.