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(CHB) – Cagliari, 06 feb 2023 – L’assessore regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, ha istituito in assessorato il Tavolo di Partenariato regionale che si occuperà della definizione del Csr (Complemento regionale per lo sviluppo rurale della Sardegna) 2023-2027 (Ex Psr) della Regione Sardegna. Il Tavolo, istituito con un decreto siglato il 2 febbraio, sarà costituito dai rappresentati delle autorità regionali, locali, cittadine e le altre autorità pubbliche competenti insieme alle parti economiche e sociali e gli organismi che rappresentano la società civile, le organizzazioni non governative ambientali e gli organismi di promozione delle pari opportunità tra uomini e donne e della non discriminazione. A presiedere il Tavolo è la stessa Satta.
COMPITI. Il Tavolo di Partenariato, spiega l’assessore nel decreto, sarà coinvolto con l’obiettivo “di condividere la proposta di Csr sino alla relativa approvazione – si legge nell’allegato all’intervento dell’assessore – le modalità per garantire la partecipazione attiva dei partner prevedono: la comunicazione tempestiva delle informazioni nei dibattiti sui documenti strategici; un tempo sufficiente perché le parti interessate possano procedere alle analisi, consultare i propri associati e i cittadini e fornire un feedback sui documenti; l’utilizzo di canali di comunicazione, in modo che le parti interessate possano porre domande o formulare suggerimenti e osservazioni; l’attivazione della trasparenza su come le proposte delle parti interessate vengono prese in considerazione, fornendo una spiegazione in merito all’accoglimento o al respingimento delle osservazioni e la diffusione dei risultati delle consultazioni. È previsto l’avvio di un’attività di consultazione del partenariato anche on line attraverso il sito della Regione. Gli incontri del Partenariato, inoltre, potranno essere associati a iniziative più specifiche e settoriali (giornate di informazione e approfondimento, seminari tavoli tecnici e gruppi di lavoro tematici) nelle quali approfondire il confronto rispetto ad esigenze più ristrette, cui sarà comunque garantita un’ampia diffusione e pubblicizzazione dello svolgimento e dei risultati.
AGRICOLTURA. Del comparto agricolo sono partecipanti del tavolo: Coldiretti Sardegna, CIA Sardegna, Confagricoltura Sardegna, Copagri Sardegna, UCI – Unione Coltivatori Italiani Liberi Agricoltori Sardegna, CGIL sezione lavoratori agricoli, CISL sezione lavoratori agricoli, UIL sezione lavoratori agricoli, UGL sezione lavoratori agricoli, CONFSAL sezione lavoratori agricoli, Confcooperative Sardegna, Lega Coop Sardegna, AGCI Sardegna, UNI COOP Sardegna, UE. COOP Sardegna, UNCI agroalimentare Sardegna, Associazione sarda agricoltura biologica (Asab), Assoenologi e Associazione Italiana Coltivatori.
ASSOCIAZIONI. Partecipano tra le altre associazioni: Confindustria Sardegna, Confartigianato Sardegna, CONFAPI Sardegna, CNA Sardegna, Confcommercio regionale, Confesercenti regionale, Coordinamento regionale collegi periti agrari e periti agrari laureati, Consulta regionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati della Sardegna, Federazione regionale degli ordini dei dottori agronomi e dottori forestali della Sardegna, Ordine degli ingegneri Sardegna, Ordine dei geologi Sardegna, Federazione nazionale Ordini veterinari (FNOVI), Confprofessioni Sardegna, Ordine medici veterinari Regione Sardegna
ORGANIZZAZIONI. Tra le Organizzazioni ci sono quelle dei produttori ortofrutta: Soc. Coop. Agricola la Collettiva Ortosestu, Soc. Coop. Agricola Associazione Agricoltori Villacidresi, L’Ortolano, Cooperativa Produttori Arborea, Sa Marigosa Agrigest – Arte Verde, Soc. Coop. Agricola Campidanese, S’Atra Sardigna. Mentre tra quelle non ortofrutta: S’Atra Sardigna, C.A.O. Cooperativa Allevatori Ovini, Consorzio Vini di Romangia, Consorzio Malvasia, OP Sardolia, Cantina Santa Maria La Palma, 3A – Assegnatari Associati Arborea, Associazione Interprovinciale Pastori Sardi, Organizzazioni Produttori Risicoli Sardi, Sardegna Isola Biologica, OPAS TERRANTIGA, Cantina Sociale Dorgali Società Coop.va, Cooperativa Carni bianche della Sardegna, Unione Pastori Soc. Cooperativa Agricola, Cooperativa produttori Arborea e OILOS.
CONSORZI. Tra i Consorzi di tutela ci saranno: Consorzio per la tutela del formaggio pecorino romano DOP, Consorzio per la tutela del formaggio pecorino sardo DOP, Consorzio per la tutela del fiore sardo DOP, Consorzio per la tutela dell’agnello di Sardegna IGT, Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva Sardegna DOP, Consorzio per la tutela dei cullurgionis d’Ogliastra IGP, Consorzio per la tutela del carciofo spinoso di Sardegna DOP, Consorzio di tutela vini di Sardegna DOC, Consorzio di tutela vini di Cagliari DOC, Consorzio di tutela vino Carignano del Sulcis DOC, Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini Terra di Romangia, Consorzio di tutela vini di Alghero e di Sorso-Sennori DOC, Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura DOCG, Consorzio di tutela e valorizzazione Malvasia, Consorzio di Tutela Culurgionis d’Ogliastra IGP,
AUTORITÀ. Tra le autorità sono presenti: Argea Sardegna; Laore Sardegna; Agris Sardegna; Sardegna Foreste; Enas – Ente Acque Sardegna; Arpas Sardegna; Agenzia Distretto Idrografico; Direzione Generale Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale; Direzione Generale Della Difesa Dell’ambiente; Servizio Tutela Natura; Autorità Ambientale Regionale; Direttori Servizi assessorato Agricoltura; Rappresentante Regionale– Autorità Diritti e Pari Opportunità; Autorità Gestione Fesr; Autorità Gestione Fse; Rappresentante Regionale Autorità Gestione Feampa.
CREDITO. Coinvolto anche il lato del credito con: ABI Commissione regionale; Garanzia Etica; Cofimer; Confidi Sardegna; Soc. Coop. Garanzia Agrifidi Nuoro; Fidi Coop.
BONIFICA. Presenti ai tavoli anche i Consorzi di Bonifica della Sardegna: Gallura; Nord Sardegna; dell’Ogliastra; Nurra; dell’Oristanese; Sardegna Centrale e Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale. Presente anche ANBI – Unione regionale Sardegna.
RICERCA. Sul fronte ricerca e formazione: Università di Cagliari; Università di Sassari; Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna; CRENOS; CNR; Formez; CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria; Sardegna Ricerche; Osservatorio epidemiologico veterinario regionale; Rete regionale degli Istituti agrari; Centro interdipartimentale per la conservazione e la valorizzazione della biodiversità vegetale; Nucleo di ricerca sulla desertificazione – Università di Sassari.
ALTRI. Tra gli altri partecipanti ci saranno: Unioncamere Sardegna, Unione Province Sarde (UPS), ANCI Sardegna, Unione nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM). Presenti tutti i Gal: Gallura Alta Gallura; Anglona Romangia; Barbagia; Barigadu – Guilcer; BMG; Campidano; Linas Campidano; Logudoro Goceano; Marghine; Marmilla; Nuorese Baronia; Ogliastra; Sarcidano – Barbagia di Seulo; Sinis; Sulcis Iglesiente; Terras de olia; SGT – Sole grano terra. Presenti nei tavoli anche: WWF, LIPU, Legambiente, CMCC – Centro Euro-Mediterraneo su cambiamenti climatici, Italia nostra Sardegna, Gruppo di intervento giuridico e amici della terra; Forum permanente del terzo settore, Federazione italiana superamento handicap – Fish ONLUS, Slow food, Adiconsum regionale Sardegna, Federconsumatori sede regionale Sardegna, Unione nazionale Consumatori Sardegna, Altroconsumo e Codacons.
PARTERNARIATO. “Il Partenariato – spiega l’assessore – risponde ai principi di pluralità, pertinenza, rappresentatività, funzionalità, storicità – scrive nel decreto – sulla pluralità sono state individuate le diverse componenti del settore pubblico nazionale, regionale e locale, insieme alle associazioni di categoria le associazioni imprenditoriali regionali o locali, le Ong ambientali, i rappresentanti delle associazioni regionali dei gruppi di azione locale. Dal lato della ‘Pertinenza’ i partner sono stati scelti sulla base del loro grado di influenza sull’attuazione del programma o sul loro grado di coinvolgimento in termini di effetti derivanti dall’attuazione del programma. Sul fronte della ‘rappresentatività’ i partner sono rappresentativi di una pluralità di singoli soggetti, istituzionali, economici e sociali o di territori, o organismi di secondo grado che associano organismi di primo grado o portatori di un interesse diffuso. Per il risvolto della ‘Funzionalità’ – dice l’assessore – nel caso di associazioni/organizzazioni particolarmente ampie, la consultazione è stata assegnata ai rappresentanti da loro designati. Si è tenuto conto – spiega Satta – anche della ‘storicità’ e il partenariato è formato dai partner regionali e locali che appartengono al Comitato di sorveglianza del Psr 2014-2022, e dai portatori d’interesse che hanno partecipato al Partenariato nazionale per la definizione del Psa”.