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La Giornata dell’Agricoltura celebra il ruolo cruciale degli agricoltori, quali primi custodi della natura. Il territorio italiano è caratterizzato in prevalenza da aree rurali, la cui tenuta ambientale e sociale è garantita dalle attività agricole.

Un settore, quello primario, fondamentale per la nostra economia. L’Italia, secondo produttore agricolo in Europa e primo per valore aggiunto, registra ottimi risultati anche sul versante dell’export che continua a crescere puntando al traguardo di 70 miliardi di euro entro la fine dell’anno.

Nonostante le difficoltà evidenti, legate al cambiamento climatico e a un generale rallentamento dei consumi, l’agricoltura italiana non si ferma, contribuendo alla salvaguardia della sicurezza alimentare, riconosciuta come obiettivo fondamentale dall’Agenda dell’ONU.

Confagricoltura partecipa con orgoglio alle celebrazioni, ricordando che gli agricoltori italiani hanno bisogno di sostegno – non sussidi ma incentivi – per proseguire nel percorso di innovazione già avviato, continuando a puntare su scienza, ricerca e ultime tecnologie, per migliorare la produttività e la competitività del settore, contrastando i fenomeni climatici avversi, limitando l’impiego di risorse naturali e riducendo l’impronta ambientale.

Una corretta narrazione dell’agricoltura contemporanea, che si avvale di strumenti e tecniche innovative e ha bisogno quindi di nuove competenze, può contribuire a rendere il comparto più attrattivo per le nuove generazioni. Il settore agricolo, infatti, ricerca ogni anno, con difficoltà, oltre 200mila lavoratori. Sono molte le iniziative intraprese da Palazzo della Valle per colmare questo gap, a partire dalle sinergie con l’estero – la Tunisia in particolare – fino a una piattaforma per la ricerca di professionalità che verrà lanciata nei prossimi giorni.

Continuiamo a coltivare l’Italia!

Fonte: Confagricoltura