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Confagricoltura e’ contraria all’Accordo di libero scambio del Mercosur perchè il settore agricolo ne sarebbe “fortemente penalizzato”. Sono le parole del vicepresidente di Confagricoltura, Luca Brondelli, in audizione presso la commissione Agricoltura della Camera, in merito all’indagine conoscitiva sulle ricadute sul sistema agroalimentare italiano dell’Accordo di libero scambio tra l’Ue e i Paesi del Mercosur.
“Per la prima volta Confagricoltura si esprime negativamente su un trattato di libero scambio, questo dovrebbe far capire che ci troviamo davanti a qualcosa di diverso dal solito”, ha esordito il rappresentante dell’organizzazione agricola.
“Pur comprendendo che questo trattato comprende anche settori che potrebbero avere dei vantaggi, quello agricolo – ha evidenziato – invece è fortemente penalizzato: in particolare quello della carne, del pollame, dello zucchero e del riso”. Se per per il vino ci saranno vantaggi dall’abolizione dei dazi, e anche per il formaggio, su quest’ultimo tuttavia “ci saranno però dei problemi perchè la protezione che al momento e’ garantita per le Igt è molto debole, tanto che sarà consentito continuare a commercializzare in Sud America prodotti come il Parmesano e Reggianito”. Questo potrebbe quindi danneggiare i produttori italiani, poiché i consumatori potrebbero essere confusi dalla presenza di prodotti simili ma non autentici. Brondelli ha sottolineato inoltre che l’accordo, negoziato da oltre vent’anni, non prevede sanzioni per il mancato rispetto degli standard europei.
Fonte: Confagricoltura