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(4) Lingua blu: piano vaccini 2025, ecco la strategia e le varie competenze di Regione e agenzie

(CHB) – Cagliari, 13 feb 2025 – La Regione, considerato il contesto attuale e l’importanza di intervenire in tempi rapidi prima delle schiuse dell’insetto vettore, ha ritenuto basare la strategia vaccinale 2025, da effettuare sui capi ovini, secondo una priorità di intervento nelle zone a maggior rischio emersione/recrudescenza dei sierotipi circolanti:
-BTV 8 e BTV3: Vaccinazione di tutto l’effettivo (rimonte + adulti) in tutta la Sardegna. La vaccinazione dovrà iniziare a partire dal mese di marzo e concludersi entro e non oltre il mese di luglio. Dovrà essere predisposta anticipatamente nelle zone a rischio con ordine di priorità secondo gradiente di rischio sino ad esaurimento delle dosi disponibili.
-BTV 4 Vaccinazione di tutte le rimonte ovine della Sardegna, con priorità da assegnare agli stabilimenti a maggior rischio. La classificazione degli stabilimenti con allevamenti ovini in base al rischio è effettuata dall’Osservatorio epidemiologico veterinario regionale.


I COMPITI. Definite poi le varie competenze di assessorati, Asl e agenzie. In particolare, l’assessorato della Sanità provvederà a sovrintendere la procedura per affidare all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale l’incarico per l’acquisto delle dosi di presidi immunizzanti per il patrimonio ovino contro i sierotipi circolanti in Sardegna, nonché per lo stoccaggio e per la successiva distribuzione del vaccino ai Servizi veterinari delle ASL della Sardegna; gestirà la procedura di assegnazione di risorse finanziarie per il supporto ai servizi veterinari delle ASL della Sardegna nell’esecuzione delle attività di profilassi; redigerà, sulla base del documento tecnico epidemiologico predisposto dall’OEVR, il Programma di profilassi vaccinale contro la febbre catarrale degli ovini per gli stabilimenti con allevamento ovino. 
L’assessorato dell’Agricoltura invece gestirà, tramite l’agenzia Laore, le procedure per eventuali aiuti autorizzati a rimborso delle somme pagate dalle aziende agricole per gli esami della reazione a catena della polimerasi (PCR) eseguiti ai fini della movimentazione degli animali o per interventi di profilassi diretta, quali trattamenti con insettorepellenti atti a proteggere gli animali dalle punture degli insetti vettori; programmerà e istituirà gli aiuti per gli indennizzi dei danni verificatisi a seguito dell’epizoozia, individuando le direttive di attuazione e trasferendo le risorse a Laore, quale organismo attuatore dell’aiuto.
Sempre Laore provvederà in particolare a: effettuare attività di sensibilizzazione verso gli allevatori riguardo l’importanza della vaccinazione quale strumento importantissimo in grado di ridurre e contenere i danni diretti negli ovini e nel contempo limitare la circolazione virale sul territorio regionale e la probabilità di diffusione nei diversi territori; assicurare un efficace attività di formazione e informazione agli allevatori sulle misure di prevenzione da porre in essere nelle aziende zootecniche, con particolare riguardo alle misure di biosicurezza finalizzate alla lotta all’insetto vettore; raccogliere informazioni relativamente alle misure di lotta all’insetto vettore messe in atto nelle aziende zootecniche; collaborare con l’IZS allo scopo di approfondire le conoscenze sui vettori e i conseguenti metodi di lotta da applicare nelle aziende zootecniche. (CHARTABIANCA) red © Riproduzione riservata agricoltura regione