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L’abigeato, una particolare tipologia di furto che consiste nella sottrazione di bestiame, è un fenomeno da sempre diffuso nelle campagne.
Il CsConfagricoltura ha elaborato una serie di dati (tabella 1) mettendo a confronto a distanza di dieci anni (nel 2003 e nel 2013) il numero dei capi bovini e bufalini per regione presenti nelle stalle delle aziende agricole e il numero di furti avvenuti nello stesso periodo.
Il risultato di questa elaborazione evidenzia una netta distinzione fra nord, centro, sud ed isole. In quest’ultima area, infatti, si registra una maggiore incidenza dei furti pari al 0,55% nel 2013, in diminuzione dello 0,24% rispetto al 2003, anche se la regione con il più alto numero di casi è la Calabria con il 1,76% nel 2013 in aumento del 1,38% rispetto al 2003. Sogni relativamente più
tranquilli dormono gli allevatori del nord in quanto l’indice risulta molto basso e pari allo 0,02% nel 2013 praticamente senza nessuna differenza rispetto al 2003.
In ogni caso in Italia vengono trafugati 25 capi di bestiame (bovini e bufalini) al giorno. Un dato comunque allarmante – anche se non in crescita – e che è diversificato in funzione anche delle tipologie di allevamento (intensivo, brado,
semibrado etc.) prevalenti che possono rendere più o meno agevoli i furti. Non si può poi escludere in via di principio il possibile ricorso abusivo alla denuncia di abigeato per favorire pratiche di economia sommersa.

Tabella 1

 

2013

2003

 

n. capi totali

31/05/2013

 

furti

2013

 

% sul

totale

 

n. capi

totali

 

n. capi bovini

31/12/2003

 

% sul

totale

Differenza 2013/2003

PIEMONTE

789.891

194

0,02%

868.682

867.719

0,03%

-0,01%

VALLE D’AOSTA

33.008

1

0,00%

39.996

39.996

0,01%

-0,01%

LOMBARDIA

1.454.365

252

0,02%

1.653.417

1.647.856

0,00%

+0,02%

TRENTINO ALTO ADIGE (BZ)

131.957

0

0,00%

188.190

188.169

0,00%

    

TRENTINO ALTO ADIGE(TN)

44.381

0

0,00%

48.359

48.354

0,00%

     

VENETO

733.066

110

0,02%

1.057.736

1.055.714

0,02%

     

FRIULI VENEZIA GIULIA

85.795

5

0,01%

111.954

111.116

0,03%

-0,02%

LIGURIA

13.820

40

0,29%

19.055

19.029

0,27%

+0,02%

EMILIA ROMAGNA

555.018

152

0,03%

655.363

654.454

0,05%

-0,02%

TOSCANA

85.168

80

0,09%

107.999

107.276

0,39%

-0,30%

UMBRIA

55.848

87

0,16%

77.498

77.393

0,20%

-0,04%

MARCHE

52.934

4

0,01%

81.499

80.995

0,05%

-0,04%

LAZIO

277.201

919

0,33%

416.283

366.509

0,18%

+0,15%

ABRUZZO

66.311

404

0,61%

90.286

90.270

0,33%

+0,28%

MOLISE

45.012

221

0,49%

74.418

73.865

0,22%

+0,27%

CAMPANIA

456.101

745

0,16%

423.709

243.751

0,18%

-0,02%

PUGLIA

176.757

758

0,43%

214.913

208.242

0,61%

-0,18%

BASILICATA

92.324

82

0,09%

119.467

118.622

0,02%

+0,07%

CALABRIA

107.666

1897

1,76%

191.493

191.416

0,37%

+1,39%

SICILIA

348.078

2352

0,68%

422.528

421.978

1,19%

-0,51%

SARDEGNA

259.582

979

0,38%

344.628

342.351

0,30%

+0,08%

NORD

3.286.283

602

0,02%

3.987.389

3.977.953

0,01%

+0,01%

CENTRO

1.026.169

1.242

0,12%

1.338.642

1.286.627

0,13%

-0,01%

SUD

944.171

4.107

0,43%

1.114.286

926.166

0,29%

+0,14%

ISOLE

607.660

3.331

0,55%

767.156

764.329

0,79%

-0,24%

ITALIA

5.864.283

9.282

0,16%

7.207.473

6.955.075

0,16%

   

Elaborazione Centro Studi Confagricoltura su dati della Banca Nazionale Zootecnica