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Il 4 novembre i membri della comagri hanno approvato a larga maggioranza il compromesso sul regolamento transitorio sulla PAC (pagamenti diretti e sviluppo rurale), dopo l’accordo raggiunto al comitato speciale agricoltura (CSA) del 28 ottobre. Formalmente il Parlamento approverà il regolamento nella sessione plenaria di mercoledi 20 novembre e il Consiglio in occasione dell’ultima riunione del mese di dicembre (16 e 17). Per quanto riguarda il contenuto, rispetto alla proposta iniziale della Commissione l’accordo interistituzionale prevede, per quanto riguarda i pagamenti diretti, la possibilità di anticipare al 2014 l’applicazione del pagamento redistributivo per i primi ettari (che in origine, come tutte le norme sui pagamenti diretti, era stata rimandata al 2015) e l’aumento dal 3,5 al 6,5%, nel 2014, della parte di enveloppe nazionale destinabile agli aiuti accoppiati. Si ricorda che a regime, dal 2015, tale percentuale potrà arrivare fino al 13%. Per quanto riguarda lo sviluppo rurale, invece, l’accordo finale propone di allargare il campo di applicazione delle norme transitorie; la maggiore novità sta nel fatto che, nel 2014, dovrebbe essere possibile pagare con fondi “nuovi” (2014-2020) e regole “vecchie” (2007-2013), oltre ad alcune misure pluriannuali già previste dalla Commissione (ad esempio, le misure agroambientali), anche nuovi impegni per aiuti agli investimenti.