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Il presidente di Confagricoltura Mario Guidi ha aderito all’appello del Kyoto Club al presidente del Consiglio Matteo Renzi per sbloccare la situazione della legge sugli shopper.
“La chimica verde – spiega Confagricoltura – rappresenta per il settore agricolo un’opportunità di diversificazione della propria attività e di valorizzazione di biomasse residuali e colture a basso input energetico, chimico ed idrico, da cui è possibile ricavare diversi prodotti, utilizzando integralmente la coltura con evidenti vantaggi ambientali ed economici”.
Confagricoltura sottolinea, però, che lo sviluppo in Italia di questo settore dipende fortemente dal coinvolgimento di tutta la filiera, a partire da quella agricola su cui si innesta l’attività industriale, e non può prescindere dalla messa in campo di azioni condivise e dal supporto della ricerca, in modo da puntare soprattutto all’utilizzo di colture adatte ai terreni marginali ed, in generale, ai terreni abbandonati che rappresentano una superficie rilevante del territorio nazionale.
“Occorre quindi lavorare – evidenzia l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – per avere specifici strumenti normativi a sostegno della produzione e commercializzazione delle biomasse a minor valore economico tali da favorire l’aggregazione dell’offerta di tali prodotti. In questa direzione la prossima programmazione 2014-2020 può fornire un valido supporto anche attraverso le misure previste nei piani di sviluppo rurale”.