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E’ stato emanato il primo decreto attuativo delle disposizioni sul Sistri, introdotte dal DL 101/2013, convertito nella Legge 125/13; Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura ed Alleanza delle Cooperative) esprime soddisfazione per le decisioni assunte dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, sulla semplificazione degli adempimenti, tenendo conto delle peculiarità del settore agricolo. “È un risultato di grande importanza – ha commentato Agrinsieme – che mette in evidenza l’attenzione del ministro, il cui lavoro ha consentito il raggiungimento di questo risultato”.
“L’aver escluso dal Sistri i produttori di rifiuti pericolosi derivanti da attività agricole ed agroindustriali con meno di 10 dipendenti e (indipendentemente dal numero dei dipendenti) gli Enti e le imprese di cui all’art. 2135 del Codice civile che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito dei circuiti organizzati di raccolta, è un segnale – ha osservato Agrinsieme – fortemente positivo”.
“Si permette così – ha concluso il coordinamento tra Cia, Confagricoltura ed Alleanza delle Cooperative – di proseguire, da una parte nel percorso di semplificazione nella gestione dei rifiuti e, dall’altra, di valorizzare i sistemi virtuosi esistenti, legati al concetto dei circuiti organizzati di raccolta. Il settore agricolo, infatti, non si esime dalla tracciabilità dei rifiuti, ma ha necessità che la stessa sia adattata alle esigenze operative dell’attività”.