Categories: Archivio, Pol. Agricole

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Anche la Francia ha raggiunto un accordo sull’applicazione nazionale della nuova PAC, terminando il lavoro iniziato già a fine 2013. Per quanto riguarda il sistema accoppiato, la Francia ha deciso di utilizzare totalmente il plafond nazionale, vale a dire il 13% più 2% (per le proteiche) autorizzato. La stragrande maggioranza degli aiuti accoppiati sarà destinato, come ampiamente annunciato e previsto, al settore zootecnico, con il premio alla vacca nutrice a farla da padrone.

670 milioni di euro, sui 955 totali, andranno infatti destinati a questo tipo di aiuto. Il resto sarà appannaggio della filiera “bovini da latte” (140 milioni) agli ovini (125 milioni) ed ai caprini (15 milioni). Per quanto riguarda, invece, i vegetali, prugne e grano duro ottengono il plafond maggiore, con 12 e 7 milioni di euro rispettivamente. Sostegni, seppur minori, anche per ortofrutta trasformata, pomodoro da industria, e per la filiera lino, fecola, canapa e luppolo. Il riso otterrà, invece, misure specifiche nel quadro dei Progammi di sviluppo rurale, con misure agroambientali dedicate. Il piano proteico prevede l’utilizzo del 2% totale (151 milioni) destinato principalmente alle leguminose da foraggio (98 milioni). Per quanto riguarda gli altri capitoli applicativi la Francia non applicherà la degressività in quanto è stato deciso di attivare il pagamento redistributivo (progressivo) sui primi 52 ettari.