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Confagricoltura ritiene importante la definizione di una comune metodologia da parte della filiera per l’indicizzazione del prezzo del latte. Si è così creato un ulteriore strumento utile per la contrattualistica, che permetterà di modulare le quotazioni seguendo le fluttuazioni del mercato durante il periodo di valenza del contratto.
“Ci sono ora le condizioni – commenta l’organizzazione degli imprenditori agricoli – per riaprire una fase nuova di contrattazione con l’industria, affinché riconosca il giusto valore al latte italiano”.
In relazione al programma di promozione dei prodotti lattiero caseari con il marchio “100% italiano”, Confagricoltura ritiene importante un maggiore coinvolgimento di tutti i componenti della filiera e una maggiore chiarezza sulla sua attuazione. Vanno infatti chiarite le modalità di utilizzo del marchio e il significato di prodotto 100% italiano che, per Confagricoltura, è sottinteso, deve essere solo quello ottenuto da latte prodotto sul territorio nazionale.
Confagricoltura prende atto dell’impegno del ministero a concludere i provvedimenti sul Fondo per l’innovazione del settore lattiero caseario, sull’IVA e sull’assegnazione dei circa 25 milioni di euro di aiuti eccezionali della UE, di cui si attendono i testi per una più completa valutazione nel merito.