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La vicepresidente della Commissione europea e Alto Rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri Federica Mogherini ed i commissari all’Agricoltura Phil Hogan e al Commercio Cecilia Malmström rispondono con una lettera alle circostanziate sollecitazioni di Confagricoltura che Bruxelles valuti con estrema attenzione le ripercussioni sull’agricoltura europea ed italiana delle concessioni commerciali ai Paesi extracomunitari sulla base degli accordi internazionali che va sottoscrivendo.
L’Alto rappresentante ed i due commissari nella loro lettera di risposta, concordano con Confagricoltura sul fatto che l’agricoltura mediterranea sia “un elemento strutturalmente importante del’agricoltura europea”. La Commissione nei negoziati bilaterali – aggiungono – “tiene conto degli interessi del comparto agroalimentare dell’Ue”, limitando la liberalizzazione solo ad alcuni contingenti, per alcuni comparti sensibili e rispettando la reciprocità per i prodotti importati che devono “soddisfare i requisiti sanitari e fitosanitari dell’UE, le sue norme doganali e le altre disposizioni applicabili”.
«Prendiamo atto che i rappresentanti della Commissione sottolineino che si impegneranno affinché “gli interessi del comparto agroalimentare dell’UE siano tenuti presenti nei nuovi accordi e nell’attuazione degli accordi vigenti, compreso nella regione euromediterranea” – commenta il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – . Finora però la Commissione non ha tenuto in debito conto le conseguenze che già stanno subendo le nostre aziende meridionali a seguito delle liberalizzazioni degli scambi già previste. Siamo scesi in piazza, abbiamo manifestato vivacemente e criticato accordi che non hanno valutato adeguatamente l’impatto economico ma anche gli aspetti fitosanitari connessi. Ci auguriamo davvero che ci sia un’inversione di tendenza. Gli accordi commerciali bilaterali vanno sottoscritti in una logica win win di mutuo vantaggio. Come hanno evidenziato i tre autorevoli rappresentanti della Commissione, l’Unione europea è il più importante importatore di prodotti agricoli ed esportatore mondiale di prodotti agroalimentari, con un saldo positivo della bilancia commerciale pari a 18 miliardi di euro nel 2014».