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E’ nata ieri a Oristano Oilos, l’Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo, il cui Statuto, così come il regolamento di funzionamento, è stato sottoscritto dai rappresentanti dell’Oilos e da quelli delle associazioni di categoria, che partecipano a titolo consultivo.
La firma è arrivata dopo oltre un anno e mezzo di lavori, iniziati a luglio 2015, con decine di incontri e riunioni e dopo via libera incassato a settembre scorso, con l’approvazione dello Statuto da parte del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf).
L’Oilos, con sede legale a Oristano presso l’ARAS di Nuraxinieddu, è composta da 25 soggetti che hanno designato 11 rappresentanti: 5 del mondo della cooperazione; 3 per la parte industriale e 3 per i produttori. All’organizzazione partecipano anche il Consorzio di tutela del Pecorino romano e le associazioni di categoria: Coldiretti, Cia, Copagri, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop, e AGCI.
Il presidente regionale di Confagricoltura, Luca Sanna è convinto che questo strumento, il primo esempio in Italia di un’organizzazione del settore latte, sarà decisivo per il comparto è potrà servire a regolamentare il mercato del latte. Se ci sarà una partecipazione leale di tutti i suoi componenti, continua Sanna, si potrà programmare in maniera razionale la prossima stagione casearia".
Il presidente di Confagricoltura plaude il lavoro dell’ex assessore Elisabetta Falchi: "Questo risultato è stato ottenuto grazie all’impulso dato dall’ex assessore Falchi, quella dell’Oi di fatto è stata una sua creazione".
Continua Sanna: "Il prossimo assessore dovrà dare un supporto istituzionale a questo organismo per far arrivare i risultati sperati".