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Continua la campagna di informazione e comunicazione che Confagricoltura Sardegna, insieme all’Agenzia Laore, sta portando avanti attraverso la realizzazione di incontri sul territorio.
L’ultimo incontro si è tenuto il 30 gennaio u.s. a Bottida, davanti a un discreto numero di partecipanti, presso la sala consiliare del Comune
Il sindaco di Bottida, Daniele Cocco, ha sottolineato l’importanza di debellare la PSA per garantire lo sviluppo dell’economia sarda legata al conmparto suinicolo e dell’attività che in questo senso viene portata avanti in Consiglio regionale.
Luca Sanna, presidente di Confagricoltura Sardegna, ha tracciato il quadro politico e il percorso che ha portato all’estensione della Misura Benessere degli animali al comparto suinicolo e si è soffermato sull’attività di comunicazione e informazione che Confagricoltura Sardegna sta svolgendo nel territorio per quel che concerne il comparto suinicolo.
Matteo Luridiana, presidente di Confagricoltura Sassari, si è soffermato sull’importanza economica della regolarizzazione e sui vantaggi di cui le aziende agricole godrebbero dalle varie misure del PSR Sardegna 2014-2020.
Sebastiano Porcu, di Forestas, ha parlato dell’emersione dall’illegale come opportunità di sviluppo economico, tracciando le storia dell’allevamento suinicolo in Sardegna, le caratteristiche delle produzioni tradizionali sarde. Inoltre si è soffermato sull’allevamento del suino di razza sarda e di come in altri contesti (Italia, Spagna) hanno risolto il problema della PSA attraverso la valorizzazione del suino autoctono.
Gianni Battacone, dell’Università di Sassari, ha parlato delle opportunità derivanti dall’allevamento suino all’aperto in Sardegna soffermandosi in particolare sulle modalità e le tipologie di allevamento suinicolo in Sardegna e le esperienze del suino iberico al pascolo.
Tommaso Betza dell’Agenzia Laore, ha illustrato gli obiettivi del Programma straordinario per l’eradicazione della PSA e si è poi soffermato sui vantaggi della regolarizzazione in relazione alle misure e ai bandi del PSR Sardegna 2014-2020, ai quali possono partecipare le imprese suinicole.
Giuseppe Bitti della ASL di Sassari, ha illustrato le nuove regole in tema di anagrafe e identificazione dei suini, registrazione aziendale, controlli e movimentazioni dei suini, misure rivolte alla lotta del suino clandestino e al pascolo brado e volte al miglioramento dei livelli di biosicurezza delle aziende suinicole.
Marco Pittau, dell’Università di Sassari, ha parlato dell’epidemiologia della PSA in Sardegna negli ultimi anni, soffermardosi in particolare sul territorio del Goceano, e sulle interazioni tra domestico e selvatico per quanto concerne la diffusione della PSA in Sardegna.
L’impegno di Confagricoltura continua, dopo questo che è il settimo incontro previsto dal Programma di comunicazione e informazione, altri gli appuntamenti in programma sul territorio.
In allegato le relazioni di Giuseppe Bitti, Tommaso Betza, Gianni Battacone e Sebastiano Porcu.